Morta Donatella, bambina affetta da morbo raro adottata dal primario

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Una malattia rarissima ha portato per sempre via una dolce bambina di soli 7 anni.

Tutti i medici e gli operatori sanitari del plesso ospedaliero di San Giovanni Rotondo a Foggia hanno voluto rendere omaggio alla piccola bambina partecipando ai funerali che si sono tenuti ieri nella cappella dell’ospedale.

La bambina si chiamava Donatella ed era affetta dalla sindrome di Bruck una malattia che, purtroppo, non ha consentito alla piccola di autoalimentarsi e di respirare autonomamente.

Donatella ha passato sette anni della sua vita in un letto del plesso ospedaliero di San Giovanni Rotondo, a Foggia vivendo attaccata ad un macchinario che l’aiutava a respirare.

Donatella tra quaranta giorni, il prossimo 14 febbraio avrebbe compiuto 8 anni e da piccolissima, dopo qualche mese dalla nascita, era stata affidata dal tribunale dei minori di Foggia al dottor Giuseppe Melchionda, primario del reparto dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo nel quale la bambina era ricoverata.


La piccola Donatella era diventata, per i dipendenti del reparto nel quale era ricoverata, una di famiglia.

La bambina anche se doveva essere sempre attaccata ad un macchinario per respirare riusciva ad interagire con tutto coloro che le si avvicinavano.

Donatella guardava i cartoni animati in tv ed è era sempre pronta a giocare.

Donatella iniziò la sua lunga degenza nella Casa divina della Sofferenza il 26 ottobre del 2007 .

Nel 2009 Papa Benedetto XVI visitò il plesso ospedaliero di San Giovanni Rotondo e i dipendenti della Casa divina della Sofferenza, ospedale voluto da Padre Pio, chiesero al Santo Padre di incontrare la bambina che da due anni era ricoverata nell’ospedale.

Papa Benedetto XVI si recò nel reparto dove era ricoverata Donatella e la incontrò.

Fu un incontro molto emozionante quello del Papa con Donatella; Benedetto XVI stette con la bambina un po’ di tempo e volle benedirla.

Suor Noemi che spesso ha incontrato la bambina, ieri era molto commossa ed ha voluto ricordare con le seguenti parole la piccola paziente: “Nei miei tanti anni di vita  ho conosciuto molti bambini ma l’aver incontrato questa bimba è stata un’esperienza unica, bellissima”.

La vita di Donatella era già segnata dalla nascita, infatti i medici sapevano che non poteva vivere a lungo ma la speranza di tutti nell’Ospedale di San Giovanni Rotondo era quella che un giorno Donatella avrebbe potuto camminare e vincere la battaglia contro il terribile morbo di Bruck.

Ma la terribile malattia è stata più forte della volontà della bambina di avere una vita normale.