A Bari riapre Caffè sotto il mare locale storico sulla muraglia

A Bari riapre Caffè sotto il mare locale storico sulla muraglia

In tanti avranno accennato ad un sorriso nostalgico alla lettura di questa notizia che avrà fatto tremare il cuore di chi ha vissuto gli anni ottanta a Bari dove era d’obbligo fermarsi al Caffè sotto il mare.

Rientrando nello storico locale situato all’inizio della Muraglia nel perimetro della città vecchia, si ritrovano i piccoli divani imbottiti sui quali sedevano ragazze vestite con camicette dalle spalline imbottite e ragazzi con l’autoradio sotto il braccio nella quale ascoltare le musicassette con i successi del periodo; sembra sia passato un secolo, ma forse è solo il tempo che scorre troppo in fretta e ritornare al caffè sotto il mare ha tutto il sapore di un viaggio all’indietro nel tempo quando l’aria brulicava di fermenti ed idee ed attorno ad un tavolino si beveva e si parlava discorsi veri e non virtuali.

Ma Caffè sotto il Mare deve giustamente guardare avanti e dopo una pausa durata 3 anni e mezzo riapre i battenti alle nuove generazioni ed ai turisti e croceristi in transito a Bari; forse il target sarà diverso e forse più variegato ora che sulla Muraglia le auto non transitano più ed il centro storico ha fra i suoi estimatori anche i giovani professionisti che lavorano nel centro murattiano ed apprezzano la passeggiata su Via Venezia che offre l’incomparabile spettacolo della vista del mare.

Nel piccolo ma grazioso locale si incontrano oggi nuove tendenze con un occhio di riguardo al passato e il socio titolare della licenza, Luigi Cippone non disdegna il vinile di Elvis Presley che diffonde nell’aria le note di un successo senza tempo.

Il giovanissimo “bartender” nato nel 1989 ha però le idee chiare visto che pur provenendo da una famiglia di commercianti grossisti nel settore delle bibite, ha sempre cercato di cavarsela per conto suo pagando anche lo scotto di una dura gavetta: “ Lavoro dall’età di 18 anni nei locali. Gli ultimi due anni li ho trascorsi in giro per l’Europa, come cameriere e barista, mantenendomi da solo senza chiedere un centesimo ai miei. Quel periodo di sacrifici mi è servito per imparare il mestiere. Ed eccomi qua. Ora parlo bene l’inglese e il francese, me la cavo con il polacco”.

Con il giovane Cippone ci sono una cuoca e due camerieri e il nuovo team sembra animato dalle migliori intenzioni come egli stesso spiega: “Apriamo alle 10 e chiudiamo nel cuore della notte, la clientela c’è ed è variegata”.

La nuova gestione, in linea con quanto avveniva negli anni Ottanta e Novanta, si propon anche di realizzare eventi culturali all’interno del locale.