Emilio Fede racconta la sua vita al meeting internazionale di Andria

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Uomo controverso e giornalista di indubbia esperienza, Emilio Fede ha contrassegnato decenni di giornalismo soprattutto televisivo che lo ha sempre visto protagonista di primo piano. La sua inconfondibile figura che ha attraversato anni di storia italiana arriva persino sul grande schermo nel film di Bellocchio intitolato Buongiorno, notte nel quale si narra del triste episodio del rapimento e omicidio di aldo Moro e dove al suo interno sono presenti alcune immagini di repertorio di spezzoni di telegiornali dedicati a questo nostro vergognoso pezzo di storia.

Tra l’altro Emilio Fede è stato anche interprete di se stesso nel film di Neri parenti “paparazzi” oltre ad essere autore di molti titoli fra i quali Fuori Onda pubblicato nel 2006 da Mondadori e poi due anni dopo Dietro lo schermo. L’arte della comunicazione televisiva.

A soli 22 anni Emilio Fede lascia la sua città natale in Sicilia, Barcellona Pozo di Gotto in provincia di Messina per trasferirsi a Roma dove intraprenderà una brillante carriera di giornalista per la carta stampata; la sua prima collaborazione giornalistica lo conduce a lavorare per “Il Momento – mattino” di Roma e successivamente lavorerà a Torino per “la Gazzetta del popolo.

Ma per l’inarrestabile Emilio Fede dai giornali alla televisione il passo è molto breve e così nel 1954 approda in Rai come inviato in Africa, ruolo che ricoprirà fino al 1961; e questa importante esperienza lo portò a vivere situazioni forti in ben 44 paesi del continente.

Archiviata questa fase della sua vita professionale, passò a gestire le inchieste del settimanale Tv7 a cura del Tg1 del quale diverrà conduttore dal 1976 al 1981 e direttore pro tempore sino al 1983.

Ma questo importante capitolo termina nel 1987 quando decide di dimettersi dalla ammiraglia della tv pubblica e dopo due anni Emilio Fede sarà conduttore e direttore di Studio Aperto, la sua creatura di informazione quotidiana di Italia 1; l’esordio della trasmissione è di quelli che lasceranno il segno nella storia poiché nella puntata n°1 viene annunciato l’inizio della guerra nel Golfo in anteprima rispetto agli altri telegiornali.

Il 17 gennaio 1991 è dunque la chiave di volta nella vita di Emilio Fede che inizierà la sua carriera all’interno del gruppo Fininvest: dal 1992 al 2012 sarà direttore del Tg4.

Il suo ruolo nel panorama giornalistico italiano e le sue scelte ideologiche saranno oggetto del meeting internazionale di Andria giunto alla decima edizione a cura dell’associazione culturale Corte Sveva.