Riforma pensioni Poletti 2015: ultime notizie e novità su proposte modifiche Fornero per precoci

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Sembra che l’idillio tra il presidente dell’Inps Tito Boeri e il premier Matteo Renzi sia già terminato, tanto che il presidente del Consiglio sta sempre più pensando ad una sostituzione dei vertici dell’Istituto previdenziale.

Proprio in questi giorni il presidente dell’Inps ha presentato la sua proposta per modificare la tanto criticata riforma Fornero.

Tito Boeri è stato a colloquio con il ministro dell’economia Padoan e con il ministro del lavoro Giuliano Poletti ed ha illustrato la sua proposta di modifica della legge Fornero che sarà presentata ai giornalisti presumibilmente il prossimo 8 luglio.

La proposta di Tito Boeri dovrebbe contenere alcune novità molto interessanti anche per categorie di lavoratori come i precoci che da anni hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non hanno ancora raggiunto l’età pensionabile prevista dall’attuale riforma pensionistica.

Tito Boeri vorrebbe istituire il reddito minimo per gli over 55 anni che hanno perso il lavoro in modo da permettere la sussistenza ad una fascia di lavoratori che difficilmente riescono a ricollocarsi.

Un’altra modifica importantissima alle Legge Fornero proposta dal presidente dell’Inps sarebbe quella di avere una maggiore flessibilità in uscita.

Una maggiore flessibilità in uscita con la possibilità di accedere alla pensione prima del previsto però senza creare ulteriori costi allo Stato questa sarebbe l’idea di Tito Boeri.

La flessibilità con nessun costo allo Stato sarebbe garantita da una serie di penalizzazioni che il lavoratore avrebbe se decidesse di accedere alla pensione prima del previsto.

La proposta di Tito Boeri sarebbe molto simile a quella sulla quale da tempo stanno lavorando i tecnici del ministero del lavoro.

L’intenzione del ministro Giuliano Poletti sarebbe quella di valutare le varie proposte in campo come quella di Tito Boeri o quella di Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro, per poi stilare una propria proposta da portare in esame in Consiglio dei Ministri e in seguito da inserire nella prossima legge di stabilità.