Terremoti in tempo reale: aggiornamenti su forti scosse in Umbria

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Oggi la terra ha tremato più di una volta in Umbria anche in modo violento.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma da mesi sta registrando nel distretto sismico di Gubbio una frequenza elevatissima di scosse.

Dall’inizi dell’anno fino ad ora sono stati più di tremila gli eventi sismici avvenuti a Gubbio e nelle cittadine limitrofe.

Nella notte appena passata alle ore 2,37 l’Ingv ha registrato la prima scossa nel distretto sismico del Bacino di Gubbio di magnitudo 3.6 ad una profondità di km. 8,3.

Oltre a Gubbio gli altri comuni vicini all’epicentro del terremoto che hanno avvertito l’evento sismico sono stati Costacciaro, Montone, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo in provincia di Perugia e Cantiano in provincia di Pesaro Urbino.

La forte scossa ha svegliato molti abitanti delle zone colpite dal sisma che per paura si sono riversate per strada.

Alcune persone, intimorite dalla frequenza delle scosse in questi giorni, hanno preferito passare la notte fuori dalle proprie abitazioni.

Dopo la scossa di ieri notte sono state due le repliche superiori a magnitudo 2.0 avvenute rispettivamente alle ore 3,11 di magnitudo 2.2, alle prime ore di mattina alle ore 5,14 di magnitudo 2.0.

Per tutta la restante mattinata nel distretto sismico del bacino di Gubbio non vi sono state scosse rilevate dall’Ingv ma alle ore 11,06 un nuovo forte evento sismico, di magnitudo 4.0, è stato registrato sempre nella stessa zona ad una profondità di km. 8,3.

La nuova forte scossa, la più violenta da quando è cominciato, nel mese di gennaio, questo sciame sciame sismico, ha provocato, per fortuna, solo un grande spavento tra la popolazione del bacino di Gubbio.

L’evento sismico è stato avvertito in tutto il centro di Italia, in particolare a Perugia città, ad Ancona nelle Marche, nel Lazio a Rieti e in alcuni quartieri di Roma.

La protezione civile locale ed i vigili del fuoco sono intervenuti per verificare alcune abitazioni private dove sono state rilevate delle crepe di lieve entità.

Gli studiosi dell’Ingv stanno continuamente monitorando la situazione in Umbria che è al quanto anomala perchè di solito quando avvengono tali eventi sismici, si manifestano con una forte scossa iniziale e delle repliche di magnitudo piuttosto bassa, invece, a Gubbio la situazione è ci sono state scosse di lieve entità intervallate da eventi tellurici di una certa violenza.