Oggi nuove scosse sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che hanno interessato questa volta l’estremo sud d’Italia.

La terra ha tremato violentemente alle prime luci dell’alba nel distretto sismico dello Stretto di Messina.

L’evento sismico, di magnitudo 4.0, è avvenuto alle ore 5,20 di stamane ad una profondità di km. 7,3.

I comuni vicini all’epicentro della scossa sono stati: Campo Calabro, Villa San Giovanni, Calanna, Reggio Calabria, Scilla in provincia di Reggio Calabria e Messina, Itala, Monforte San Giorgio, Roccavaldina in provincia di Messina.

Molti gli abitanti della zona che per paura si sono riversate per strada e numerosissime sono state le chiamate ai vigili del fuoco che sono intervenuti per dei cornicioni pericolanti.

La protezione civile di Messina è stata subito allertata e dopo una serie di sopralluoghi con i tecnici dei comuni colpiti dal sisma ha potuto verificare che non vi sono stati danni né a persone né a cose.

Il forte movimento tellurico di oggi nel distretto sismico di Messina è stato avvertito anche a Palermo e a Catania in Sicilia ed a Catanzaro in Calabria.

Numerose sono state le repliche avvenute dopo la prima scossa due in particolare al momento sono state superiori a magnitudo 2.0.

La prima, di magnitudo 2.8, avvenuta alle ore 5,58 e la seconda di magnitudo 2.0 che è stata registrata alle ore 7,40.

La zona dello stretto di Messina è considerata dai sismologici una zona ad altissimo rischio sismico ed in molti scienziati pensano che proprio in quell’aria vi è la concreta possibilità che vi sia un altro terremoto devastante come quello avvenuto nel 1908.

Il tremendo terremoto, di magnitudo 7.2, che avvenne il 28 dicembre del 1908 distrusse quasi del tutto Messina e Reggio Calabria e provocò più di novantamila vittima e danni incalcolabili alle infrastrutture.

L’evento del 1908 fu uno dei più forti terremoti avvenuti nel secolo scorso in tutto il mondo.

Passarono diversi anni per la ricostruzione delle zone distrutte da quel terribile sisma.