Jafar Panahi il regista censurato in Iran al cinema con Taxi Teheran

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Un film attesissimo è in programmazione in tutta Italia a partire dal 27 agosto.

La tanto attesa pellicola di “Taxi Teheran” ha vinto l’ambito premio dell’Orso d’Oro a Berlino.

La pellicola che è stata diretta da Jafar Panahi è già uscita in Francia lo scorso mese di aprile e ha fatto registrare un successo inatteso con oltre 500 mila spettatori entusiasti.

Il film sarà proiettato in 30 paesi differenti e ha come attore principale lo stesso Jafar Panahi che alla guida di un Taxi gira per le strade della grande città di Teheran.

Jafar Panahi nel Taxi raccoglie le confidenze dei suoi passeggeri alcune delle quali sono molto emozionanti altri divertenti.

A Jafar Panahi il regime iraniano ha impedito di girare film per vent’anni, ma il cinquantacinquenne regista ha continuato il suo lavoro.

Il film “Taxi Teheran” è stato girato nella capitale iraniana da Jafar Panahi da clandestino con il rischio di essere fermato dalle forze dell’ordine.

Jafar Panahi ha così raccontato l’ultimo suo lavoro cinematografico “Taxi Teheran” che sta riscuotendo un grandissimo successo in Europa: “Sono un cineasta. Non posso fare altro che realizzare dei film. Il cinema è il mio modo di esprimermi ed è ciò che dà ​un senso alla mia vita. Niente può impedirmi di fare film e quando mi ritrovo con le spalle al muro, malgrado tutte le​ ​costrizioni, l’esigenza di creare si manifesta in modo ancora più pressante. Il cinema in quanto arte è la cosa che più mi​ ​ interessa. Per questo motivo devo continuare a filmare, a prescindere dalla circostanze: per rispettare quello in cui credo​ ​ e per sentirmi vivo”.