Influenza a gennaio previsto il picco, un milione saranno i casi

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I medici stanno cercando di convincere sempre più pazienti a vaccinarsi contro l’influenza che presto colpirà molti italiani.

Anche se le temperature di questa prima decade di novembre rispetto alla media stagionale sono molto più alte, secondo il ministero della salute saranno diversi milioni di italiani colpiti dall’influenza.

I medici per fare in modo che ad esserne colpiti siamo meno persone possibili stanno cercando dissuadere i propri pazienti dal non vaccinarsi.

L’anno scorso proprio in seguito alla scelta di molte persone di non vaccinarsi il virus influenzale fu molto contagioso e colpi quasi 5 milioni di italiani.

Il ministero della salute, per cercare di evitare l’epidemia dell’anno scorso, sta cercando di sensibilizzare gli italiani a recarsi nelle strutture idonee ed a vaccinarsi.

Il picco influenzale è previsto per il prossimo anno agli inizi di gennaio.

Si è parlato del nuovo virus influenzale e sulle conseguenze che può determinare durante il 14° congresso nazionale organizzato dalla Società italiana di malattie infettive e tropicali.

Il presidente della società, il professor Massimo Andreoni, ai margini del congresso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sull’importanza del vaccino antinfluenzale: “Non si deve ripetere l’errore dell’anno scorso, quando volendo evitare gli effetti collaterali segnalati, che non sono mai stati effettivamente riscontrati, si è registrato un aumento del tasso di mortalità per infezioni respiratorie”.

Massimo Andreoni ha reso noto che il vaccino antinfluenzale è stato distribuito a molte farmacie su tutto il territorio nazionale.

Il presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali, Massimo Andreoni ha anche riferito che il picco è atteso per la seconda decade di gennaio e ad esserne colpiti saranno più di un milione di italiani.

Massimo Andreoni ha anche detto che il vaccino antinfluenzale in commercio: “E’ già stato preparato sui ceppi virali che sono circolati nell’altro emisfero, sebbene vi sia un serrato monitoraggio su eventuali nuovi ceppi a cui adeguarlo”.

Andreoni ha raccomandato tutti gli italiani a vaccinarsi ma in particolare alle persone che hanno superato i 65 anni che soffrono di alcune determinate patologie quali insufficienza renale, problemi cardiaci e ipertensione.

Per gli over 65 che soffrono delle patologie sopra indicate non vaccinarsi potrebbe provocare guai seri alla salute.