Blocco traffico auto Roma, targhe alterne per due giorni oggi 16 e domani 17 novembre

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A Roma il livello di polveri sottili è molto superiore a quello di guardia e per questo motivo il commissario straordinario della capitale ha deciso di istituire le targhe alterne per le giornate di oggi lunedì 16 novembre e per domani 17 novembre.

L’ordinanza, che è stata emanata dal comune di Roma, prevede che dalle ore 7,30 alle ore 12,30 e nel pomeriggio dalle 16,30 alle 20,30 sarà possibile circolare in molti quartieri della capitale, tra cui il centro, soltanto con le targhe con il numero finale dispari.

Domani a Roma, sempre negli stessi intervalli di orari, la circolazione sarà consentita solo alle auto e le moto che hanno un numero finale pari.

Ieri, sempre per cercare di far scendere il livello di polveri sottili presenti nell’aria di Roma, è stata organizzata la prima domenica dell’anno “ecologica” con tutti i romani che non hanno potuto utilizzare il proprio mezzo privato e per spostarsi hanno dovuto utilizzare il trasporto pubblico o farsi una salutare camminata a piedi.

Per i romani, però, da ieri c’è un altro problema molto grave;  la linea b della metro nella tratta che collega le stazioni da Tiburtina a Rebibbia è ferma per alcuni lavori di manutenzione decisi già da tempo.

 Elio Lannutti, presidente di una degli associazioni consumatori più grosse in Italia, ha chiesto che il provvedimento delle targhe alterne fosse revocato perché con il fermo, anche se parziale, della linea B della metro, Roma è una città bloccata.

Di parere opposto i dirigenti di Legambiente che hanno ricordato quali sono i motivi che hanno spinto il commissario straordinario ad emettere l’ordinanza delle targhe alterne a Roma.

Legambiente ha asserito che: “Secondo i dati delle centraline di Arpa Lazio analizzati da Legambiente, nel 2015 è maggiore il numero di superamenti dei limiti di Pm10 rispetto agli ultimi 3 anni”.

Roberto Scacchi, massimo dirigente di Legambiente Lazio, ha voluto chiarire la situazione drammatica di Roma a livello di inquinamento dell’aria: “Oltre a rispettare il piano regionale di risanamento dell’aria che prevede blocchi alle auto inquinanti, targhe alterne e calendarizzazione di almeno quattro domeniche ecologiche, vanno messe in campo politiche volte alla riduzione del traffico privato e alla valorizzazione e al miglioramento del trasporto pubblico e della mobilità nuova”.

I commercianti di Roma sono in rivolta anche perché tre giorni complessivi di blocco o di limitazioni del traffico stanno causando una considerevole minore affluenza in città delle persone con conseguenze pesanti per i tanti negozi della capitale che già vivono un periodo non molto roseo.