Romina Power basta a speculazioni della stampa sulla sua Ylenia

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Romina Power sugli sviluppi del caso della figlia scomparsa Ylenia Carrisi non ne vuole parlare ed aspetta che la giustizia faccia il suo corso.

La Power ha saputo che le indagini su Ylenia hanno avuto nuovi sviluppi solo quando per lavoro è tornata in Italia.

L’ex inseparabile compagna di Al Bano vive da anni a Los Angeles e nella città americana i giornali, negli ultimi giorni, non hanno mai parlato degli ultimi clamorosi sviluppi sulla scomparsa di Ylenia Carrisi.

Romina Power non ci sta e vuole il massimo riserbo sulle indagini che si stanno conducendo negli Stati Uniti d’America sulla scomparsa della figlia Ylenia Carrisi.

Sembra che gli investigatori americani siano giunti ad una svolta delle indagini, un uomo ha confessato di aver ucciso nel 1993 una ragazza bionda con gli occhi celesti molto simile proprio ad Ylenia Carrisi.

Nei prossimi giorni con esami più approfonditi si potrà scoprire la verità attesa da Al Bano e Romina Power 22 lunghi anni .

I nuovi clamorosi retroscena sulla possibile verità della scomparsa di Ylenia Carrisi hanno destato molto scalpore.

La bella figlia di Al Bano e Romina Power, da pochissimo tempo riunitisi professionalmente, sembra che sia stata uccisa da un serial killer già in prigione.

Il serial killer avrebbe confessato di aver ucciso una ragazza che gli aveva chiesto un passaggio e che somigliava tantissimo proprio ad Ylenia Carrisi.

Questa notizia non ha lasciato ovviamente indifferenti Romina Power e Al Bano.

Romina Power non ci sta e dopo anni di silenzio sulla scomparsa della figlia Ylenia attacca i giornali di tutto il pianeta perché in questi giorni dopo gli ultimi sviluppi della vicenda stanno, secondo lei, speculando.

Ylenia Carrisi sparì il 31 dicembre del 1993 da New Orleans negli Stati Uniti d’America.

La ragazza a soli 23 anni scomparve nel nulla e da quel lontano 1993 sono state diverse le ipotesi sulla sua sparizione ma la verità non è mai venuta a galla.

Ylenia Carrisi aveva già partecipato a qualche trasmissione televisiva come valletta del famoso conduttore Mike Buongiorno nella seguitissima trasmissione “La Ruota della Fortuna” e poi aveva deciso di girare il mondo.

La figlia di Romina e Al Bano iniziò il suo viaggio dal Sudamerica e dopo qualche settimana si trasferì a New Orleans dove scomparve il 31 dicembre del 1993.

Dopo tantissime ricerche, in questi ultimi giorni, importanti novità giungono dagli Stati Uniti d’America dove un camionista avrebbe confessato di aver ucciso una ragazza che, dall’identikit fornito alla polizia Usa, sembra essere proprio Ylenia Carrisi.

I resti della donna uccisa dal camionista, che ha ammesso di essere il colpevole di numerosissimi omicidi, furono ritrovati nel 1996.

Dal 1996 ad oggi la polizia americana non aveva mai ipotizzato che i resti di quella giovane donna fossero di Ylenia Carrisi.

Dopo però le dichiarazioni del camionista gli inquirenti americani hanno cercato alcuni riscontri e, in particolare, sembra che abbiano deciso di effettuare la prova del DNA sulle ossa della giovane donna ritrovata nel 1996.

L’uomo che ha ammesso di aver ucciso una ragazza con uno zaino è un serial killer che è stato soprannominato “Happy face killer”.

La donna, che somiglia molto a Ylenia Carrisi aveva chiesto al camionista, ignara che fosse un serial killer, un passaggio per poter arrivare o in Nevada o in California in autostop.

Per la prova per l’identificazione di Ylenia Carrisi gli investigatori americani avrebbero prelevato il DNA sia di Al Bano che di Romina Power.

Circostanza ammessa dal cantante pugliese, però, smentita da Romina Power.

Il possibile ritrovamento dei resti del corpo Ylenia Carrisi ha provocato un grandissimo risalto mediatico che non è piaciuto affatto a Romina Power.

Romina Power ha scritto una lettera aperta a tutti i giornali nella quale fa conoscere la sua opinione.

La lettera è datata 29 novembre il giorno del compleanno di Ylenia Carrisi che, se fosse ancora in vita, avrebbe compiuto 45 anni.

Romina Power ha scritto nella lettera:  “Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta! Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti a un’edicola.Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle ‘notizie’ avrà pure una famiglia, avrà pure un po’ di empatia, come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni!”.

Romina Power non vuole che siano fatte nuove speculazioni sulla scomparsa della figlia Ylenia Carrisi e pretende il rispetto da parte dei giornalisti.

Rispetto per il dolore che comporta ancora sapere di aver perso una figlia e di non aver conosciuto fino ad ora il motivo della sua scomparsa.

Ylenia Carrisi, il giorno della sua scomparsa, si sentì telefonicamente con la madre Romina Power e il colloquio fu molto cordiale.

La ragazza dopo qualche ora sparì per sempre non lasciando nessuna traccia.

Gli investigatori americani hanno indagato a lungo senza mai riuscire a trovare le prove e soprattutto il corpo di Ylenia Carrisi.