Influenza suina arriva dalla Cina spaventa il mondo, possibile pandemia

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Si teme che presto ci possa essere una nuova influenza suina che possa contagiare un numero altissimo di persone. L’allarme proviene dalla Cina dove il virus è stato isolato ed è molto minaccioso e facilissimo nel propagarsi.

Basta un semplice respiro per poter trasmettere l’influenza da una persona ad un’altra. I ricercatori cinesi sono molto preoccupati anche perchè non è stato ancora inventato un vaccino che possa bloccarla ed gli anticorpi presenti nel corpo umano non riescono a frenare il virus.

Un potente nuova epidemia potrebbe da un momento all’altro scoppiare. Il nuovo virus è stato scoperto da un gruppo di ricercatori cinesi che hanno reso noto i risultati della loro studio sulla nota rivista Proceedings of the National Academy of Science. I ricercatori cinesi hanno definito il virus che potrebbe presto diffondersi “la più grande minaccia pandemia” che ha mai colpito gli uomini. Il virus è stato denominato dagli scienziati EAH1N1 ed è molto simile all’epidemia suina che scoppiò nel 2009.

L’epidemia suina del 2009 si diffuse tra i suini ed anche la nuova pandemia scoperta dai ricercatori si diffonde da questo tipo di animali. Il nuovo virus si propaga facilmente solo con il respiro, basta quindi che l’uomo stia in contatto con il suino per essere contagiato. Da un uomo ad un altro uomo il virus si diffonde molto velocemente sempre con il respiro. Il virus fu scoperto dai ricercatori cinesi nei suini già nel 1979 e da quell’epoca ad oggi ci sono stati alcuni essere umani contagiati.

Secondo i ricercatori cinesi sono in Cina già parecchi i suini colpiti dalla pandemia ed il rischio di contagio per l’essere umano è fortissimo. Chen Hualan, il ricercatore a capo del team che sta conducendo da tempo le ricerche sul virus EAH1N1 ha così commentato la possibile espansione in  tutto il mondo del virus: “Abbiamo scoperto che l’EAH1N1 (Eurasian avian-like H1N1) è uno dei candidati più probabili a causare la prossima epidemia globale di influenza nell’uomo. Dobbiamo attribuirgli grande importanza, necessaria un’azione immediata per prevenire in modo efficace il salto di questo microrganismo all’uomo”.

I ricercatori cinesi temono che gli anticorpi presenti nell’organismo umano per combattere l’influenza suina sono presenti in pochissime quantità e una pandemia potrebbe provocare seri problemi. Chen Hualan ha avvertito che: “Gli attuali vaccini antinfluenzali e l’immunità preesistente nella popolazione non offrono abbastanza protezioni contro questi virus. Il nostro studio mostra il potenziale di EAH1N1 di trasmettersi efficacemente nell’uomo e suggerisce che è indispensabile un’azione immediata per prevenire il possibile contagio”.

Le statistiche sono molto allarmanti, su un numero di 575.400 persone colpite sono morte 151.700 e, al momento, non esiste un vaccino che possa contrastare il virus della suina 2.0.