Napoli non funziona la tac muore 41enne per emorragia l’ira dei parenti

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Gianluca Forestiere aveva appena trascorso le feste di Natale con i suoi cari ma una sorte terribile lo attendeva. Ora , se ci sono responsabilità di qualcuno, queste sono ancora da appurare. E’ il 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno e Gianluca Forestiere un uomo di 41 anni, felicemente sposato con Emanuela  Falco di 36 anni e padre di due bambine, manager nella concessionaria Bmw M.Car di Teverola da qualche tempo si era trasferito insieme a tutta la sua famiglia in un appartamento di Arco Felice lo stava trascorrendo a casa con la sua famiglia.

La moglie ha raccontato che Gianluca aveva la febbre molto alta accompagnata da dissenteria e vomito di un colore allarmante, verdastro tanto che Emanuela lo ha voluto portare in ospedale, quello più vicino a Pozzuoli. Lì i medici provvedono a sottoporlo a visita, e successivamente gli attaccano una flebo per fargli abbassare la temperatura.

E infatti la situazione migliora tanto che dopo un’ora di controlli lo stesso Gianluca firma per essere dimesso con la convinzione sua e della sua famiglia che si tratti solo di una semplice influenza. Gianluca fa rientro a casa in modo autonomo e il malessere che accusava sembra passato e superato.

Torna a casa ma dopo poco la situazione sembra di nuovo peggiorare, Gianluca accusa di nuovo forti dolori allo stomaco e mal di testa feroce. Lo stato generale di Gianluca non accenna a migliorare tanto che la mattina del 2 gennaio sta così male ed è così peggiorato che perde i sensi.

Sono circa le 17.50 quando Emanuela telefona al 118. Alle 18.00 l’ambulanza arriva al pronto soccorso di Pozzuoli dove i sanitari si rendono conto che è urgentissima una tac allo stomaco. Ma la macchina della tac è fuori uso da diversi giorni perché un pezzo non è funzionante .

Gianluca viene così immediatamente trasportato con un’ambulanza al San Giuliano di Giugliano dove gli viene fatta la tac e dove si decide che è meglio per il paziente ritorni all’ospedale di Pozzuoli dove c’è il reparto di neurochirurgia che manca a San Giuliano di Giugliano. Ma tra i due plessi ospedalieri ci sono di mezzo 27 chilometri che costano la vita a Gianluca, il quale arriva all’ospedale verso le 21.30 quando non c’è più niente da fare perché è in arresto cardiaco.

Gianluca Forestiere perderà così la vita nella serata del 2 gennaio. Ora tutte le cartelle cliniche sono nelle mani del pm Manuela Persico che ha disposto anche il sequestro della salma di questo giovane uomo di 41 anni.

Tra oggi e domani ci sarà l’autopsia e poi di conseguenza tutti gli atti che per ora sono nei confronti solo di «soggetti da identificare». La famiglia ha sporto denuncia perchè accusa gli ospedali di malasanità.

La famiglia è difesa dall’avv. Amerigo Russo. Ora la vicenda tristissima va chiarita perché un uomo di 41 anni è morto e a breve si saprà se, invece, la sua vita poteva essere salvata.