La Peroni verso il Giappone, maxi offerta di 3 miliardi dal colosso Asahi

La-Peroni-diventerà-giapponese-offerta-di-più-3-miliardi-del-colosso-AsahiIn un modo dove il marchio italiano è sempre ricercato anche la Peroni la più rinomata marca di birra del nostro paese si appresta a sbarcare oltre l’Europa.

La Peroni sembra essere una dei prossimi acquisti del colosso nipponico Asahi Group Holding che dovrebbe acquistarla per l’incredibile cifra di oltre 3 miliardi di euro.

Ad intascare i 3 miliardi di euro dovrebbe essere la società del Regno Unito SabMiller attuale proprietaria della birra Peroni.

La birra Peroni sta per cambiare nuovamente proprietario. Dopo essere stata inglese per 12 anni, secondo le ultime indiscrezioni potrebbe presto diventare nipponica.

Potrebbe essere per il marchio della Peroni uno sbarco in Giappone in grande stile con un’operazione finanziaria da capogiro di diversi miliardi di euro.

Il colosso nipponico Asahi Group Holding ha deciso di investire nella Peroni perchè la vendita in Giappone della birra è in picchiata.

La birra Peroni, uno dei marchi italiani più conosciuti al mondo, sta per cambiare proprietà. La prestigiosa marca di birra italiana potrebbe essere acquistata dal colosso giapponese Asahi Group Holding. A rendere nota la notizia è stato il tabloid giapponese Yomiuri che ha riferito che la Asahi Group Holding, già nei prossimi giorni della settimana, potrebbe presentare l’offerta per l’acquisto del marchio italiano e della birra olandese Grolsch.

La SabMiller, colosso mondiale britannico secondo come volume di affari della produzione e della vendita della birra al mondo, sembra che abbia deciso di mettere in vendita sia l’italiana Peroni che l’olandese Grolsh. I giapponesi della Asahi Group Holding sarebbero disposti ad offrire per l’acquisizione dei due prestigiosi marchi di birra 400 miliardi di yen par a 3,12 miliardi di euro. Il colosso SabMiller ha deciso di vendere i marchi Peroni e Grolsh perché si accinge a fondersi con la società belga Anheuser-Busch InBev.

L ‘operazione di fusione di due colossi della produzione della birra sarà un’operazione di oltre 100 miliardi di dollari. La SabMiller, per non avere problemi con l’antitrust della comunità europea, ha deciso di vendere due marchi come la Peroni e l’olandese Grolsh che sono aziende piccole ma fortemente radicate nel proprio territorio di origine.

Le origini del marchio Peroni risalgono al lontano 1846 quando Francesco Peroni ad aprire la prima fabbrica che produceva birra a Vigevano.La Peroni è stata acquistata dal colosso inglese della SabMiller nel 2003. La SabMiller 12 anni fa acquistò il 60% delle quote azionarie della Peroni. Due anni dopo i dirigenti della SabMiller decisero di acquistare il 99,8% del marchio Peroni. La Peroni negli anni di gestione della SabMiller ha avuto un grande incremento nelle esportazioni. La Nastro Azzurro è stata esportata dalla SabMiller in diversi paesi del mondo diventando così una birra apprezzata anche all’estero.