Terrorismo, Renzi presa tutte le misure possibili, al momento non ci sono minacce

Terrorismo-Renzi-in-Italia-presa-ogni-misura-non-ci-sono-minacce-specificheMatteo Renzi ha voluto incontrare i capigruppo di tutti i partiti rappresentati in parlamento per illustrare le misure che il governo ha intrapreso per scongiurare eventuali attentati terroristici. All’incontro c’erano anche alcuni ministri in rappresentanza dell’esecutivo e il premier ha dichiarato che i servizi segreti italiani non hanno riscontrato, al momento, minacce imminenti per l’Italia.

L’incontro è avvenuto subito dopo i terribili nuovi attentati avvenuti a Bruxelles ad opera di alcuni terroristi affiliati all’Isis che hanno provocato un numero altissimo di morti e tantissimi feriti, di cui alcuni molto gravi. Non si è parlato, durante l’incontro, di un possibile intervento da parte dell’Italia in Siria o in Libia.  

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha cercato di rassicurare gli italiani su possibili attacchi dei terroristi islamici. Il segretario del Partito Democratico e premier italiano ha dichiarato che il nostro paese sta facendo tutto il possibile per evitare attacchi da parte dei terroristi islamici.

Matteo Renzi ha voluto specificare che: “Abbiamo, come tutti i partner, messo in campo tutte le misure di sicurezza necessarie, anche se non risulta ad ora una minaccia specifica in Italia. Occorre stringere sui meccanismi di intelligence fra i Paesi europei e non solo, valorizzare Europol, lavorare su una struttura condivisa. E mettere denari veri sulle aree urbane. Serve un gigantesco investimento in cultura, sulle periferie urbane, un investimento sociale. Continuo a pensare che aspetto educativo per sconfiggere minacce nate e cresciute in Europa sia fondamentale”.

Matteo Renzi ha voluto, subito dopo gli attacchi terroristici avvenuti a Bruxelles all’aeroporto e alla metro, incontrare i capigruppo sia dei partiti che appoggiano la sua maggioranza che di opposizione. All’incontro, oltre al premier, erano presenti anche il ministro degli Interni Angelino Alfano e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Il presidente del Consiglio ha anche dichiarato che: “Continuo a pensare che sia fondamentale l’aspetto educativo per sconfiggere le minacce nate e cresciute in Europa”.

Alla fine della riunione ha rilasciato alcune dichiarazioni il capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani, che ha così commentato:   “Ci hanno aggiornato sulle ultime notizie e una riunione riservata e compito nostro non divulgare informazioni delicate. Ci è stato fornito un aggiornamento efficace ed efficiente. Il ministro Alfano ci ha rassicurato su un’opera di prevenzione che viene fatta nel nostro Paese. Il problema è capire se l’attentato avvenuto ieri è stato in conseguenza dell’arresto di Salah o se fosse preordinato. Probabilmente c’era una progettualità già in campo che ha subito una accelerazione dall’arresto”.