Clima, allarme della Nasa, il 2016 temperature da record, è il più caldo di sempre

La Nasa ha reso noto che il 2016, secondo dati statistici, è l’anno più caldo di sempre. Le previsioni prevedono che per la prossima estate le temperature possano arrivare anche ai 47 gradi.

Dati molto allarmanti che se confermati faranno in modo che la prossima estate sia da ricordare per parecchi anni con condizionatori sempre accessi e con il tentativo di trovare refrigerio in posti più ventilati. La Nasa ha anche analizzato che da ottobre 2015 vi è stato un innalzamento della temperatura record.

Sarà un’estate da bollino rosso quella che si appresta ad arrivare. Secondo i ricercatori della Nasa il termometro questa estate supererà abbondantemente i 40 gradi per diversi giorni.

La Nasa ha reso noto che l’estate che sta arrivando sarà in assoluto quella più calda che mai sia esistita da quando si misurano le temperature. Inoltre, i ricercatori americani hanno riferito che le temperature del mese di aprile scorso sono state le più elevate dal 1880 ad oggi.

La Nasa ha fornito in dettaglio i dati con la temperatura globale che ha superato la media di 1,11 gradi. Gli scienziati americani hanno specificato che a molti può sembrare che un aumento in media di 1,11 gradi sia pochissimo invece, se dovesse perdurare, avrà effetti catastrofici per tutto l’ecosistema.

L’impennata della media dei gradi si è avuta già ad ottobre 2015 con un aumento di 1,07 gradi. L ‘aumento si è verificato anche a novembre con 1,01 in più di gradi e a dicembre con 1,10 gradi.

La Nasa, inoltre, ha rilevato che il trend di aumento dei gradi si è verificato anche nel 2016 con gennaio con un più 1,11 gradi, febbraio 1,33 gradi, marzo 1,29 gradi e per finire con aprile 1,11 gradi.

Per il ricercatore della Nasa Gavin Schmidt, i dati confermano che: “Con l’aggiornamento di aprile c’è oltre il 99% di possibilità che il 2016 sia un nuovo anno record”.

Alcuni ricercatori ritengono che questa estate le temperature supereranno i 47 gradi e la causa dell’aumento delle temperature sarà dovuto all’effetto del Nino, un fenomeno che avviene periodicamente e che determina il riscaldamento dell’Oceano Pacifico.

La Coldieretti ha rilasciato il seguente commento sui dati della Nasa: “A preoccupare gli agricoltori sono però i temporali violenti ed improvvisi che si sono manifestati anche con grandine che ha colpito a macchia di leopardo le coltivazioni, dalla frutta alla verdura, dal mais all’erba medica. Si tratta di una conferma i dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre piu’ importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio”.

Quindi prepariamoci ad un’estate molto calda e cercare rifugi in posti più ventilati in montagna o ai laghi.