Gallipoli, rischio crolli. Niente bagno in alcune delle spiagge più belle della costa

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Ad apertura della nuova stagione balneare  è di nuovo rischio crolli e frane per instabilità della costa nel Salento. Questa volta ad essere colpita è Gallipoli, la perla dell’Ionio.

Sarebbero due i chilometri di costa del litorale gallipolino oggetto dell’ordinanza di interdizione emessa dalla Capitaneria di Porto  di Gallipoli. Alcune zone del Lungomare Galilei e poi ancora le località “Cotriero”, “Pizzo”, che appartengono al parco di Punta Pizzo, mete di tanti turisti in estate, “San Giovanni alla Pedata”, “Scoglio del campo”, “Fontanelle”, “Lido Conchiglie-la Montagna Spaccata” ed infine “San Leonardo” da sempre mete irrinunciabili di vacanzieri.

Una cattiva notizia per i tanti che amano le splendide acque delle caratteristiche grotte dei Monaci e del Diavolo.

Nelle aree sottoposte all’ordinanza sarà vietato, purtroppo, fare il bagno, attraversare le acque antistanti con la navigazione, effettuare la sosta e l’ancoraggio, praticare la pesca professionale e quella sportiva,  ogni tipo di attività subacquea di superficie professionale o sportiva.

Il rischio sgretolamento e distacco roccia  purtroppo continua a salire. I due chilometri di costa gallipolina interdetti dal provvedimento si vanno ad aggiungere agli altri 28 chilometri di litoranea  già precedentemente sottoposti a divieto da due anni, individuati a macchia di leopardo lungo il territorio salentino, dallo Ionio all’Adriatico.

Tra questi sono comprese alcune delle località che rappresentano  il fiore all’occhiello del turismo pugliese come il Ciolo a Gagliano del Capo e la Grotta della Poesia a Melendugno.

L’obiettivo del provvedimento è quello di mettere in sicurezza le aree in cui ci sono cavità e grotte colpite in maniera evidente dallo sgretolamento che sussistono in prossimità delle strade soggette ad intenso traffico durante il periodo estivo.