Taranto, “Non un altro bambino” un nuovo manifesto con i dati disarmanti sulla mortalità infantile

Taranto, un nuovo manifesto con i dati disarmanti sulla mortalità infantile e con la scritta “Non un altro bambino abbia ancora  ad ammalarsi o a morire!”

Una foto inquietante che deve fare molto riflettere quella che è stata affissa in tutta la città di Taranto.

Il manifesto ritrae un bambino con il suo papà e sullo sfondo le altissime ciminiere dell’Ilva da dove fuoriescono i fumi che hanno provocato e che continuano a provocare morte e distruzione.

La foto riporta i dati appena resi noti sulla mortalità infantile a Taranto che sono impietosi: “21% di tumori infantili in più della media regionale, incidenza maggiore del 54% di tumori tra 0 e 14 anni, 20% in più di mortalità nel primo anno di vita, malattie iniziate in gravidanza più 45 per cento.

I dati si riferiscono a periodi antecedenti i decreti legge sull’Ilva.

Sul manifesto sono state scritte anche le parole del giudice Patrizia Todisco che rimarranno per sempre impresse nella memoria della gente: “Non un altro bambino, non un altro abitante di questa sfortunata città, non un altro lavoratore dell’Ilva, abbia ancora  ad ammalarsi o a morire o ad essere comunque esposto a tali pericoli, a causa delle emissioni tossiche del siderurgico”.

Solo qualche settimana fa anche a Bari sono stati affissi altri manifesti sulla mortalità infantile a Taranto con la seguente scritta: “I bambini di Taranto vogliono vivere”.