34enne barese si trasferisce in Olanda per lavoro, pestato a sangue da alcuni marocchini è in condizioni disperate

34enne barese si trasferisce in Olanda per lavoro, pestato a sangue da alcuni marocchini è in condizioni disperate

Erano passate solo due settimane dall’arrivo in Olanda di Stefano Tanzi un ragazzo di 34 anni che aveva deciso di lasciare il suo paese, Mola di Bari per cercare lavoro.

Stefano si era trasferito a Tilburg una città a Sud dell’Olanda dove la notte tra martedì e mercoledì è stato trovato esanime a terra in una pozza di sangue.

Il ragazzo è stato soccorso da alcuni passanti che hanno chiamato la polizia e i medici del pronto soccorso.

Il ragazzo è ora ricoverato al plesso ospedaliero “Elizabeth” in condizioni disperate. Aveva delle profonde ferite alla testa e fratture in diverse parti del corpo.

A Stefano Tanzi il cuore batte solo con l’ausilio dei macchinari e delle sue condizioni gravissime la famiglia è stata avvisata solo nelle ultime 24 ore.

Il fratello e il padre di Stefano sono volati in Olanda per comprendere cosa veramente sia accaduto.

Alessio, fratello di Stefano Tanzi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla Gazzetta del Mezzogiorno:  “La polizia collabora poco, l’ambasciata ci sta dando una mano nell’accoglienza e nel districarci tra commissariati e ospedale Tilborg insieme a suo padre Geppino (custode del canile di Mola), a sua madre e sua cognata. Ci sono state riferite diverse versioni, come quella del pestaggio da parte di un gruppo di persone di nazionalità marocchina che pare conoscessero molto bene la ragazza che Stefano aveva conosciuto in questi giorni, ragazza che pare avesse avuto una relazione con un altro marocchino con diversi precedenti penali».

Alessio ha anche detto che non crede alla versione fornita alla polizia: “È in coma farmacologico. Il suo volto è pieno di lividi e questo ci fa capire che la versione riferitaci dalla polizia non sia per niente credibile. Gli investigatori hanno riferito al nostro ambasciatore Andrea Perugini che Stefano sarebbe caduto dal secondo piano dell’abitazione della ragazza che frequenta, non è chiaro se sia caduto accidentalmente o sia stato spinto. È una versione che tuttavia non ci convince perché non giustifica tutti i lividi sul volto, segno secondo noi di una violenta colluttazione. Chiediamo che qualcuno ci aiuti a tirare fuori la verità».

Alessio Tanzi ha chiesto l’intervento delle istituzioni italiane: “Chiediamo un intervento del Governo perché nonostante l’encomiabile sostegno dell’ambasciata Italiana non è possibile che un italiano all’estero, ridotto in fin di vita, e la sua famiglia, vengano abbandonati al loro destino”.