Risultati esame avvocato 2012-2013: pubblicazione esito prove Corti d’Appello e news orali

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Manca davvero poco e gli aspiranti avvocati che nel mese di dicembre si sono sottoposti alla tre giorni di prove scritte, sapranno l’esito dell’esame e se dunque potranno accedere alla prova orale.

Infatti, in queste ore nelle Corti di Appello si sta procedendo con la correzione degli scritti che sta tenendo impegnate le commissioni.

pare, a quanto si dice che quest’anno stia andando peggio degli altri anni e i tagli saranno sicuramente importanti.

Chi invece saprà di aver superat gli scritti dove dal suo canto rassegnarsi a dedicare questa estate che per fortuna non è calda allo studio.

Un’intera estate passata sui libri che però garantirà l’abilitazione all’esercizio della professione forense.

La prova orale si svolgerà a cominciare dal 10 settembre 2013 alle ore 14:30, per il pre appello l’11 luglio.

Per ora gli aspiranti avvocati sono in trepida attesa mentre nelle vari corti d’Appello si sta continuando con la correzione degli elaborati che secondo le prime indiscrezioni stanno deludendo e non poco le varie commissioni.

Quando tutte le correzioni saranno ultimate verranno resi noti i nomi di chi avrà passato le prove e i candidati potranno dunque cominciare a prepararsi per superare gli orali.

La prova orale rappresenta un altro scoglio e consta di due parti: in un primo momento il candidato dovrà dimostrare di conoscere a fondo cinque materie che avrà preventivamente deciso lui stesso, nella seconda sarà sarà esaminato sull’ordinamento e sul codice deontologico.

Quando entrerà in vigore la riforma qualcosa cambierà come ha previsto dal al comma 3 dell’articolo 46: si tratta di una novità sicuramente importante che riguarda le materie oggetto di esame orale.

Con la riforma, appunto, il candidato sarà sottoposto a domande relativamente al codice deontologico, all’ordinamento forense e poi anche su 4 materie, che sono poi la base della conoscenza di ogni avvocato: il diritto civile, il diritto penale, il diritto processuale civile e il diritto processuale penale.

Inoltre si sarà interrogati anche su due materie che il candidato avrà deciso e comunicato alla commissione.

Pare che questa riforma miri ad un formazione più approfondita delle materie giuridiche, che poi deve costituire le fondamenta su cui costruire la propria professione.

Materie nuove saranno poi quelle sull’ordinamento giudiziario e su quello penitenziario.

La lingua straniera non è stata introdotta come necessaria per conseguire il titolo di avvocato.

la riforma poi prevede anche che oltre al voto espresso in numeri ci sarà anche ad accompagnarlo una motivazione a giustificazione e spiegazione appunto del punteggio: tanto è stabilito dal comma 5.

Durante le prove scritte è stato possibile per i candidati portarsi dietro solo i codici non commentati mentre assolutamente il divieto c’è stato per i telefonini, i tablet  e tutto quello di tecnologico che potesse essere di aiuto nello svolgimento della prova.

Ogni studente ha dovuto consegnare alla commissione i codici che dopo essere stati esaminati sono stati posizionati sui banchi e lì i candidati li hanno trovati.

Un’altra novità che introdurrà la riforma sarà quella di stabilire che il punteggio minimo per superare la prova deve essere 30 punti a materia.