Oggi, 18 marzo 2014, la terra a Gubbio e nelle zone limitrofe ha tremato nuovamente provando panico tra la popolazione e timore che anche nella nottata di oggi possano verificarsi eventi simici di pari entità o addirittura superiori.

Alle ore 22,21 l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato la prima forte scossa avvenuta ad una profondità di soli 7,2 chilometri dalla crosta terrestre.

La gente impaurita dal tremore della terra ha abbandonato le proprie abitazioni e si è riversata per strada.

Solo otto minuti sono passati dalla prima forte scossa alla seconda leggermente inferiore di magnitudo 2.6.

I comuni vicini all’epicentro che hanno sentito i due eventi sismici sono stati i seguenti: GUBBIO, COSTACCIARO, PIETRALUNGA,  SCHEGGIA E PASCELUPO, SIGILLO  provincia di Perugia e CANTIANO in provincia di Pesaro Urbino.

Numerose sono state le chiamate alla centrale dei vigili del fuoco per la richiesta di interventi in seguito al distacco di alcuni cornicioni o per sapere più notizie sull’accaduto.

La Protezione locale in concerto con i tecnici dei comini colpiti dalle due scosse stanno verificando se vi sono stati a persone o a cose.

I due eventi sismici sono stati avvertiti anche a Perugia città e  in alcune zone delle Marche al confine con l’Umbria.

L’area di Gubbio da circa un anno è sottoposta a continui eventi sismici tanto da essere continuamente sotto stretto monitoraggio dagli esperti dell’Ingv.

Solo in un anno nel distretto sismico di Gubbio al momento sono state avvertite più di 1.300 scosse delle quali alcune superiori a magnitudo 3.0.