Puglia, auto della sposa multata durante il si

La legge, quella terrena almeno, è uguale per tutti. E non ammette deroghe, neppure nel giorno del matrimonio. Sposi multati a Francavilla Fontana, in largo Cappuccini, sede della Chiesa dello Spirito Santo e, da neppure un anno, isola pedonale fortemente voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno.

In verità, qualche strappo alla regola sarebbe pure concesso. Almeno quando il comando della Polizia Municipale, cui bisogna inoltrare speciali richiesta, è informato per tempo. Che sia questo o meno il caso non è dato saperlo. Fatto sta, che ieri mattina, una coppia di sfortunati sposi si è ritrovata, all’uscita dalla chiesa nel giorno più bello, una salata multa sul parabrezza dell’auto. E stessa sorte è toccata, anche, ad alcuni degli invitati che, tutti presi dalla celebrazione, non si erano preoccupati del fischio di avvertimento degli agenti di polizia locale.

C’è da dire che Damiano e Giovanna, questo il nome dei novelli sposi, sono stati sfortunati. I vigili, infatti, sono arrivati di gran carriera in Largo Cappuccini dopo la segnalazione di una residente, infuriata per essersi ritrovata il passo carrabile ostruito da un’altra auto parcheggiata malamente davanti al suo box. A quel punto, una volta arrivati nei pressi della Chiesa, gli agenti hanno multato l’automobilista che aveva originato l’intervento, ma anche l’auto dei neo sposi e quelle degli invitati.

Verbali piuttosto salati, per una sanzione di 44 euro dimezzata se pagata entro i canonici 5 giorni. Alla fine, dimostrando spiccato sense of humor, i due novelli sposi, ritrovatisi con il verbale stampato sul vetro dell’auto, hanno fatto buon viso a cattivo gioco, postando sui social network la foto che li ritrae insieme alla multa. Decine i commenti, in gran parte a favore degli sposi, “ché i vigili, almeno per la loro auto, avrebbero potuto fare uno strappo alla regola”.

Eppure, come precisato da qualche commentatore dallo stesso sindaco Bruno, i vigili non potevano sapere quale fosse, tra i tanti, il loro mezzo di trasporto, anche perché in Comune non era stata preventivamente trasmessa alcuna comunicazione né, tanto meno, una richiesta di autorizzazione. E pazienza per i drappi in velluto che costeggiavano la berlina Mercedes grigio perla, evidentemente tutt’altro che identificabile.

Insomma, la multa, meglio: le multe restano. Così come il ricordo tutto speciale per un giorno che, magari con qualche risata. Damiano e Giovanna potranno raccontare a figli e nipotini. D’altro canto, era lo scorso giugno, l’amministrazione Comunale rivendicò con fierezza la scelta di rendere il piazzale, spesso oggetto al parcheggio selvaggio, off limits alle auto “perché – spiegava il primo cittadino – dobbiamo tutelare il nostro patrimonio storico, le nostre “chianche”, quell’angolo di storia che si affaccia sull’arco di ingresso alle vecchie mura cittadine e l’immagine che la città da di sé”. Insomma, tolleranza zero. Per tutti. Anche per gli sposi.