Addio a Fabio, morto dopo tre giorni di agonia in seguito ad un terribile incidente con la sua moto. Il dolore degli amici su Facebook

 

Il mesagnese Fabio Leo, 40 anni, rimasto coinvolto la notte del 19 giugno scorso in un incidente stradale con la sua moto a Ostuni, non ce l’ha fatta. È deceduto ieri alle 4 del mattino presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove era stato ricoverato dopo la brutta caduta avvenuta nei pressi di una rotatoria situata nella zona industriale della città bianca. Fabio lascia una bambina di pochi anni. Il 40enne gestiva un supermercato a Mesagne, in via San Lorenzo, e un altro a Brindisi, in piazza Cairoli. Le condizioni generali al momento del ricovero erano apparse subito gravissime. Il motociclista, infatti, era arrivato in codice rosso.

La notizia della sua scomparsa ha fatto rapidamente il giro delle comunità di Brindisi e di Mesagne, dove Fabio era molto conosciuto e stimato. Ieri su Facebook gli amici dello sfortunato 40enne hanno postato i loro pensieri, rivolgendo un ultimo commosso saluto ad un uomo al quale volevano molto bene. Una giovane vita spezzata ingiustamente sull’asfalto. Il sinistro, infatti, si era verificato nella notte tra domenica e lunedì nella zona artigianale di Ostuni.

L’uomo, dopo aver perso il controllo del mezzo, è andato a sbattere contro un segnale stradale.

Una volta sbalzato al suolo ha sbattuto il capo ed alcune parti del corpo contro il cordolo del grande rondò che veicola il traffico della provinciale per Carovigno. Fabio Leo era da solo a bordo della sua moto e non risultano altri veicoli coinvolti nel sinistro. L’allarme era stato lanciato da alcuni automobilisti. Sul posto erano giunti gli operatori del 118 di Ostuni che si erano resi conto immediatamente delle gravi condizioni del ferito disponendo l’immediato trasferimento presso l’ospedale di Brindisi. Qui il 40enne era giunto in condizioni molto critiche. I medici del pronto soccorso prima, e della Rianimazione dopo, hanno fatto tutto quanto era loro possibile per salvare la vita al mesagnese.

Ma ogni tentativo è risultato vano.