Caldo choc, temperature altissime in tutta Italia, record a Ferrara 49 gradi percepiti!

L’Italia è nella morsa del caldo: il record è Ferrara, dove – secondo dati dell’Aeronautica militare – la temperatura percepita è di 49 gradi, anche se il termometro segna 37. Seconda è Termoli, in Molise, dove la sensazione di calore è di 46 gradi, ma quelli effettivi sono 30. Terza è Capo Frasca in Sardegna, dove a fronte di 37 gradi reali se ne percepiscono 44. In 15 regioni, dal Piemonte alla Sicilia, ci sono località dove si boccheggia con temperature avvertite dalla popolazione, per effetto dell’umidità e dei venti, pari o superiori a 40 gradi.

La Penisola è alle prese con un weekend bollente, con 10 città giudicate da “bollino rosso” dal Ministero della Salute, cioè a rischio massimo per la popolazione. Prosegue la crisi idrica in diverse regioni, con gravi danni all’agricoltura. A Parma e Piacenza, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, il governo ha stanziato 8,65 milioni per autobotti e nuovi pozzi. Ma “servono nuovi invasi”, ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Nel Cuneese il Po è ridotto a un rivolo alto 8 centimetri e sono andati persi il 40% del foraggio e il 25% del grano. In Sardegna gli agricoltori di Coldiretti hanno marciato coi trattori per denunciare la crisi dell’agricoltura locale, aggravata dalla siccità che ha fatto perdere il 40% delle produzioni.

Secondo la Coldiretti, i 2/3 della superficie agricola nazionale soffre per la siccità. La situazione peggiora di giorno in giorno e per la produzione potrebbero esserci perdite ben superiori al miliardo inizialmente stimato se, nell’arco delle prossime due settimane, non pioverà in modo costante e non violento. “Nel campi coltivati con il grande caldo e la crisi idrica per gli agricoltori – sottolinea Coldiretti – è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche i vigneti e gli uliveti ed il fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte per i grandi formaggi tipici dal grana padano al parmigiano reggiano fino alla mozzarella di bufala”.