Saldi estivi 2013: data inizio e modalità Regione per Regione

 

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All’approssimarsi dei saldi estivi, ognuno tira un sospiro di sollievo poiché mai così come in questa fase di recessione, si attende la data di inizio per poter acquistare a prezzo di affare!

 

Nei primi sei mesi del 2013 la crisi ha aggredito le vendite al dettaglio che sono precipitate anche in un settore che appariva più o meno stabile come quello alimentare e pertanto i negozianti sperano di risollevare questa gravissima flessione seppur con un guadagno più esiguo; ricordiamo che la perdita nel periodo invernale e primaverile ha toccato il 20 -30 % in meno.

C’è davvero tanta attesa dunque visto che la normativa proibisce di anticipare sconti e promozioni nel lasso di tempo che va dal 9 giugno al 5 luglio, ma molti esercizi commerciali applicano già ai loro affezionati clienti “saldi interni” o “saldi privati” in via non ufficiale.

Sabato 6 luglio vedrà l’inizio delle svendite in Piemonte, Liguria, Toscana, Sardegna e Veneto, mentre il giorno successivo sarà la volta di Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia, Puglia, Molise, ;marche, Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Campania, Calabria, Basilicata ed Abruzzo.

I saldi avranno una durata di quarantacinque giorni per concludersi perciò il 20 e 21 agosto, quando di ritorno dalle vacanze, ci si preparerà ad affrontare la prossima stagione invernale. A causa della crisi poi, gli sconti potranno toccare anche punte del 70 %.

Alcune avvertenze per i consumatori: i prodotti venduti a saldo devono essere posti separatamente rispetto a quelli venduti a prezzo normale, e devono recare un chiaro cartellino che indichi il prezzo prima del saldo, lo sconto applicato e il prezzo finale.

Anche i prodotti venduti durante il periodo promozionale possono essere sostituiti o rimborsati, previa esibizione dello scontrino per causa di un difetto. Esiste inoltre un D.lgs 24/2002 che tutela il consumatore in merito alla garanzia del prodotto che si estende sullo stesso per due anni e deve essere fatta valere nel tempo di 60 giorni che trascorrono dal momento dell’acquisto convalidato dallo scontrino.

Ovviamente bisogna prestare attenzione a chi è in malafede e tende ad approfittare dell’ignaro cliente: è necessario accertarsi del prezzo originario del capo a cui si è interessati, per confrontarlo ed ed evitare così falsi sconti; in questo caso ci si può rivolgere ai vigili urbani, agli uffici comunali per il commercio o alle associazioni di tutela del consumatore.

E’ consigliabile provare sempre il capo che si intende acquistare e conoscere il tempo a disposizione per poter eventualmente restituire il prodotto.

Il pagamento con carta di credito non modifica in alcun modo il prezzo di saldo ed i capi inoltre devono essere quelli stagionali cioè quei capi che al di fuori di un determinato periodo perdono di valore.

Via dunque alla corsa ai saldi che deve comunque essere fatta con critero, tenendo sicuramente conto dei consigli sopra enunciati e considerando che in questi tempi di ristrettezze economiche, farsi imbrogliare dai furbetti sarebbe davvero troppo!