Aumento Iva dal 21% al 22% rinviata a settembre 2013

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Il Governo ha oggi annunciato la sua decisione in materia di aumento IVA: stop all’aumento del 01.07.2013 come stabilito da Monti e il suo Governo e rinvio dell’applicazione aggiuntiva dell’1% a tre mesi.

Questa deroga porta a settembre l’applicazione del 22%  quale aliquota commerciale, accompagnandosi al versamento dell’IMU.

ùLa conferma anche il ministro per gli Affari Regionali Graziano Derio, il quale ha detto che “al 99,9% domani in Cdm accadrà il rinvio dell’Iva a settembre”. Anche Leggioggi ha pubblicato la notizia che il Governo intende rinviare l’aumento dell’IVA, accontentando seppure parzialmente la moltitudine di gente, consumatori, professionisti, imprenditori che reclamavano la revisione della normativa voluta dal Governo Monti e circa la quale lo stesso premier Letta si era preso l’onere di provveder prima che scattasse di ufficio l’aumento al primo di luglio.

La deroga comporta per lo stesso una spesa di circa 1 miliardo di euro, a fronte di 4/6 miliardi che sarebbero quelli conteggiati in caso di completa abolizione dell’aumento dell’imposta, oltre quelli già calcolati  e previsti per il rinvio dell’IMU.

Queste manovre di deroga sono tutte state decise con urgenza nell’imminenza della loro vigenza, per frenare quanto deciso dall’ex Governo che non ha voluto assolutamente prendere altre decisioni e all’ex Governo Berlusconi cui viene attribuita la pensata dell’aumento IVA.

Derio ha anche aggiunto che  “si sta lavorando per ridefinire il sistema delle aliquote”, che coinvolgerebbe pure le categorie merceologiche soggette all’aumento dell’Iva del primo luglio, tra cui alcune bevande come vino e birra, o, ancora le calzature, gli elettrodomestici, le tv e i personal computer.

Le associazioni dei consumatori sostengono che si tratti di una botta di circa 135 euro a famiglia, che adesso è solo rinviata e sempre che al prossimo Consiglio dei Ministri non venga tutto rivisto tutto il consiglio dei ministri sarà importante non solo per la questione IVA ma anche per altre questioni come lavoro, disoccupazione, decreto svuota carceri.

Ricordiamo che per la disoccupazione giovanile si prevedono incentivi per le impese che assumeranno nuovo personale la cui età sia ricompresa tra i 18 e i 29 anni. Per aiutare quanto programmato il Governo ha stanziato l’importo di 1.5 miliardi