Delitto Yara Gambirasio: ecco chi ha scoperto il Dna del presunto omicida

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Si risolve un caso di cronaca nera che sembra non dovesse essere avere un colpevole.

Ieri è stato arrestato Massimo Giuseppe Bossetti il presunto omicida della ragazzina Yara Gambirasio scomparsa circa quattro anni fa in un paesino in provincia di Bergamo e poi dopo qualche mese trovata morta in una campagna vicina ad una discoteca molto frequentata nel bergamasco.

Fino a questo istante il presunto omicida non ha ancora ammesso di essere stato l’autore dell’efferato omicidio e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il caso è stato risolto dai pm di Bergamo che indagavano sul caso da ben quattro anni grazie alla prova del DNA sul corpo della povera vittima fu trovato una traccia di geni che furono esaminati e poi dopo aver esaminato il Dna si ben 18.000 persone si riuscì a trovare il ceppo giusto da dove risalire al presunto colpevole dell’omicidio.

L’uomo che da quattro anni ha lottato giorno e notte senza mai abbattersi per conoscere al verità sul caso della Gambirasio è stato il famoso genista Giuseppe Novelli che da solo un anno è diventato rettore dell’università di Tor Vergata a Roma.

Il professor Novelli per lunghi quattro anni è stato il consulente della procura di Bergamo che ha studiato il DNA dell’assassino di Yara Gambirasio.