Gli italiani in tempo di crisi vanno meno al dentista e all’oculista

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La crisi che attanaglia da cinque anni l’Italia con gli ultimi due che sono stati tremendi con il tasso di disoccupazione che è arrivato a livelli altissimi superando le percentuali di molti paesi europei non permette alle famiglie di poter fare tutto quello che occorre anche dal punto della prevenzione medica.

Secondo un recente studio commissionato dal portale  Dottori.it  al centro di analisi e ricerca di mercato Demoskopea che ha intervistato più di trentasettemila persone 4 su 10 effettuata abitualmente gli esami del sangue per prevenzione per un totale del 42% degli italiani.

Sono in tanti gli italiani, che raggiungono il 18% degli intervistati, però che l’analisi del sangue non l’effettuano da più di 2 anni.

La percentuale aumenta al 23% per i giovani compresi nella fascia di età tra i 18 e 24 anni che non si sottopongono ad un prelievo per l’analisi del sangue da più di due anni.

Sempre meno sono le persone che si rivolgono invece preventivamente al dentista ed all’oculista con dati veramente disarmanti che anno comprendere quanto la cultura della prevenzione in medicina in Italia non esiste.

Gli intervistati da Demoskopea che da più di due anni non si recano da un dentista anche per una pulizia dentale sono più del 20% con una proporzione di una persona su cinque.

Ancora più basso è il numero di persone che si recano dall’oculista.

Sono il 30% degli intervistati che per svariati motivi, principalmente economici, non si recano dall’oculista da più di due anni.