Matteo Renzi doccia gelata per la Sla in vacanza a Forte dei Marmi

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Matteo Renzi non si tira indietro ed ha accettato l’invito di Fiorello e Jovanotti a partecipare alla nuova moda pro ricerca Sla di versarsi un secchio di acqua gelata in testa.

Si chiama Ice Bucket Challenge e sembra che vi siano aderendo tutti da noti artisti a politici ed anche giornalisti.

Ieri è toccato al Premier che non ci ha pensato due volte a compiere il gesto richiesto.

A Forte dei Marmi dove si trova in vacanza con la famiglia è sceso dalla sua stanza di albergo e nel giardino del Hotel ha compiuto  il gesto richiesto dall’Ice Bucket challenge si è versato un secchio pieno d’acqua gelata in testa.

Il Premier era vestito in maniera molto casual con pantaloncini blu e camicia celeste e dopo aver compiuto il gesto richiesto inzuppato di acqua ha così commentato il gesto: “Questa è una cosa divertente più per chi lo vede che per chi lo fa visto che l’acqua è ghiacciata. Tutti simpaticoni che hanno pensato bene di chiamare in ballo me”.

In pratica l’Ice Bucket challenge consiste nel versarsi un secchio di acqua gelata in testa e di nominare altri tre personaggi pubblici che devono compiere lo  stesso gesto se non qualcuno di questi non adempie al pegno deve donare una somma di denaro per la ricerca alla Sla.

Matteo Renzi è stato nominato da Jovanotti e Fiorello e alla fine della sua doccia gelata ha ricordato una persona a lui tanto cara Stefano Borgonovo recentemente scomparso proprio per la Sla terribile malattia che pian piano lo ha portato via:  “Ho conosciuto la battaglia contro la sla nella persona di Stefano Borgonovo, fiorino d’oro della città di Firenze e grande punto di riferimento per tanti amanti del calcio e tifosi”.

Il presidente del Consiglio ha poi nominato i tre personaggi che dovranno sottoporsi alla doccia gelata e sono Roberto Baggio, uno dei giocatori italiani più famosi al mondo, Paolo Livoli amico personale del premier che è un medico che da anni si occupa di Sla e per la terza nomination il premier ha dichiarato che: “Mi piacerebbe che la secchiata d’acqua in testa se la prendessero anche i direttori di tutte le riviste, dei giornali e dei tg, perché sarebbe il segno che di sla non si parla solo quando ci sono gesti come questo”.