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Il dolore di Giorgio Perinetti per la morte della figlia a 34 anni “Emanuela, da tempo soffriva di anoressia, si è lasciata spegnere”

Il padre Giorgio Perinetti rivela la lotta della figlia 34enne contro l’anoressia prima della sua morte prematura.

Il dolore di un padre

Giorgio Perinetti, storico dirigente del calcio italiano, ha rotto il silenzio sulla morte prematura della figlia, Emanuela Perinetti, svelando il suo difficile combattimento contro l’anoressia.

“Lottava con l’anoressia, ma perché si è lasciata spegnere?” si chiede il padre con dolore. Queste parole emergono come un grido di dolore e incomprensione di un genitore di fronte alla perdita inaspettata.

L’addio ad Emanuela

Emanuela, influencer marketing nel mondo calcistico, verrà ricordata oggi, 1 dicembre, nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, dove si è spenta. Giorgio Perinetti, attuale direttore sportivo dell’Avellino, esprime la sua incredulità e il dolore per la morte della figlia. “Non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere così,” dice il padre. Nonostante il sostegno dei medici e l’affetto della famiglia, la battaglia di Emanuela contro l’anoressia si è conclusa tragicamente.

La lotta interiore di Emanuela

Emanuela combatteva contro l’anoressia, una malattia che affligge corpo e mente. “Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene,” ricorda il padre. Le ultime parole di Emanuela al padre, riguardo una conversazione con la madre scomparsa nel 2015, hanno segnato un momento di svolta tragico. “Amava il suo lavoro, era felice,” afferma Perinetti, che ora si trova a fare i conti con la dolorosa realtà di una vita spezzata senza apparenti problemi economici, professionali o sentimentali.