Quando i sogni si realizzano, si laurea in lettere a 86 anni “Ragazze, non mollate mai”

Sandrina Cesari, a 86 anni, realizza il suo sogno di laurearsi in Lettere all’Università di Pisa, un traguardo raggiunto dopo decenni di attesa e dedizione, nonostante gli impegni familiari.

Un sogno lungo una vita

La storia di Sandrina Cesari, una donna di 86 anni, è un esempio di tenacia e passione per lo studio. La recente proclamazione come dottoressa in Lettere all’Università di Pisa segna il culmine di un percorso iniziato molti anni prima.

Cesari, che ha presentato una tesi dal titolo ‘Morte, metamorfosi e rinascita nell’avventure di Pinocchio’, ha finalmente realizzato il sogno che coltivava fin da giovane. La sua determinazione si è mantenuta forte nonostante le responsabilità familiari e la vita quotidiana.

la famiglia e l’educazione

Quando era giovane, Cesari iniziò con entusiasmo il suo percorso universitario in Lettere antiche, interrotto però dall’arrivo dei figli Giorgia e Dario.

Nel corso degli anni, la vita di Cesari è stata ricca di impegni, tra cui la cura dei nipoti Francesca, Leonardo, Isabel e Desiré. La sua aspirazione accademica è rimasta in sospeso, ma mai dimenticata: “Non importava a nessuno che prendessi la laurea, solo a me” ha dichiarato la dottoressa Cesari.

Ma i suoi figli, due anni fa, hanno dimostrato il contrario, aiutandola a riprendere il percorso universitario.

il ritorno all’università

Grazie al passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento universitario, la segreteria dell’Università di Pisa ha riconosciuto che gli esami di Cesari erano più che sufficienti, lasciandole da completare solo la tesi.

Superando un’iniziale esitazione, Cesari ha contattato la professoressa Francesca Fedi, che è diventata la sua relatrice. La sua passione per ‘Pinocchio’, riscoperto attraverso la lettura ai suoi nipoti, è stata la chiave del suo lavoro di ricerca.

Una laurea speciale

La commissione, presieduta dalla professoressa Roberta Ferrari, ha assegnato a Cesari il voto di 110 con lode, riconoscendo l’eccellenza del suo impegno e della sua dedizione.

Il giorno della laurea è stato un momento di gioia e celebrazione, non solo per Cesari ma anche per la sua famiglia, compresa una nipotina di tre mesi che, un giorno, potrà raccontare di aver assistito alla laurea della nonna. Cesari, con emozione, ha ammesso: “Non pensavo di farcela –, c’era sempre qualcosa da fare. Non mi pare vero”. Ma la realtà è che ha raggiunto il suo obiettivo, dimostrando che non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni.