Tumori alla pelle i tatuaggi aumentano rischio diagnosi tardiva

La moda dei tatuaggi sta pian piano scemando.

Dopo anni nei quali vi è stato letteralmente il boom di tatuaggi di tutti i tipi ed anche colorati e nelle parti più impensabili del corpo sembra che ora vi sia una tendenza diametralmente opposta soprattutto da parte dei giovani.

Sono in molti che in questo periodo decidono di eliminare chirurgicamente il tatuaggio.

Un recente studio sulle persone che hanno un tatuaggio portato a termine da dei dermatologi ha riscontrato che il tatoo può essere la causa di una diagnosi tardiva del tumore alla pelle.

Non è stato ancora stabilito se l’inchiostro utilizzato peri tatuaggi possa essere una causa dell’insorgenza dei tumori alla pelle però è inconfutabile che un tatuaggio esteso può determinare il ritardo della scoperta del tumore alla pelle.

E’ essenziale per combattere efficacemente il cancro che ci sia una diagnosi immediata e precoce che il tumore sia scoperto quando inizia a crearsi nel corpo umano.


E’ stato l’Osservatorio sull’infanzia, l’adolescenza e la famiglia di Napoli ha sollevare il problema dei tatuaggi che possono determinare la diagnosi tardiva del tumore alla pelle.

La difficoltà quando vi è la presenza di un tatuaggio molto esteso è di controllare i nei benigni che possono trasformarsi in maligni.

Il direttore dell’Unità operativa di Dermatologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena, Fabio Arcangelo, ha così commentato il problema relativo alla diagnosi tardiva provocata dall’esistenza di tatuaggi: “Per poter intervenire efficacemente, è fondamentale scoprire il tumore della pelle in fasi molto precoci. Con i tatuaggi troppo grandi, invece, si rischia di scoprirli troppo tardi, a volte a distanza anche di diversi anni. Può sembrare un’evidenza, ma pochi ragazzi nello scegliere di farlo ne valutano le conseguenze future. Meglio i tatuaggi di piccole dimensioni per la migliore sorveglianza dello stato di salute della pelle, evitando colori come bianco e giallo, perché molto difficilmente removibili con le tecnologie laser che abbiamo”.

Il dottor Hooman Khorasani ha sollevato il problema che può essere determinato dall’eliminazione dei tatuaggi molto estesi che avviene con il laser e che può determinare anche la rimozione del neo e quindi l’impossibilità di controllare se vi siano stati dei cambiamenti di colore e di dimensioni principali sintomi dell’insorgenza del tumore alla pelle.

Inoltre i medici sconsigliano i pazienti già colpiti dal cancro di farsi fare un nuovo tatuaggio.

Altro consiglio importante per chi volesse farsi un tatuaggio è quello di non farlo troppo grande e di colori molto scuri per poter permettere ai medici di diagnosticare precocemente l’insorgenza di un tumore alla pelle.