Pensioni, si definitivo Senato ddl esodati ora modifiche alla Fornero

La commissione lavoro del Senato ha approvato un disegno legge presentato a giugno dal ministro Giuliano Poletti per la salvaguardia di un numero elevato di esodati per l’esattezza 32.100.

Il  disegno legge aveva avuto già il via libera dalla Camera ed ora con il si della commissione lavoro diventa legge.

Sono in totale 170 mila gli esodati al momento salvaguardati prima dal governo Letta e poi dall’esecutivo Renzi.

Gli esodati, che si calcola siano più di 250 mila, sono quei lavoratori che a causa dell’approvazione e successiva entrata in vigore della legge Fornero si sono ritrovati all’improvviso senza reddito con l’impossibilità di accedere alla pensione, non potendo più rientrare a lavoro.


Il presidente della commissione lavoro della Camera Cesare Damiano da sempre contrario all’attuale riforma pensionistica ha accolto favorevolmente la sesta salvaguardia approvata: “Ottima l’approvazione definitiva, al Senato, della sesta salvaguardia per gli Esodati. In totale sono oltre 170.000 lavoratori salvaguardati con un impegno di spesa di 11,6 miliardi di euro. Molta strada resta ancora da fare: proseguire per mettere al sicuro altri lavoratori rimasti senza reddito e introdurre un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico. La legge di Stabilità rappresenta l’occasione per affrontare questo problema”.

Ma ci sono altre categorie ce richiedono da tempo l’intervento del governo come i Quota 96 che sono 4 mila lavoratori del comparto scuola, insegnati e personale Ata, che per un errore di interpretazione della legge Fornero non sono riusciti ancora ad accedere alla pensione.

Altre categorie che da tempo aspettano modifiche alla legge Fornero sono i lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare quando erano adolescenti e da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non possono accedere alla pensione perché non ancora in possesso del requisito anagrafico.

Il ministro Poletti potrebbe proporre con la nuova legge di stabilità che dovrebbe essere presentata a metà ottobre il prestito pensionistico.

Il prestito pensionistico sarebbe una sorta di pensione anticipata che potrebbero riguardare i lavoratori che hanno compiuto 62 anni di età ed hanno raggiunto il massimo dei contributi.

Published by
Lorenzo Costantino