Marica Pellegrinelli attaccata sui social per aver parlato dei debiti di Ramazzotti, diventa una furia contro i giornalisti: “Non dovevate comportarvi così con me, sono incinta”

Marica Pellegrinelli espone il suo dolore e la sua frustrazione nei confronti dei media che, secondo lei, hanno distorto le sue parole riguardo i vecchi debiti di Eros Ramazzotti, mettendo in cattiva luce la sua famiglia e ignorando il contesto più ampio dell’intervista.

La voce di una madre e di una donna

Marica Pellegrinelli non trattiene la sua delusione e il suo sconforto per come i media hanno rappresentato le sue parole sulla situazione finanziaria di Eros Ramazzotti, suo ex marito e padre dei suoi figli. In un’intervista con Annalia Venezia, la modella ha toccato vari argomenti, inclusi i momenti difficili vissuti dall’ex marito, sottolineando come, nonostante le sfide, la loro separazione sia avvenuta nel periodo economicamente più florido dell’artista degli ultimi trent’anni. “Mi avete fatto piangere tutto il giorno”, rivela, esprimendo il peso emotivo causato dalla reazione dei media.

L’accusa ai media: distorsione e sensazionalismo

La Pellegrinelli accusa apertamente i giornalisti di aver strumentalizzato la sua storia, focalizzandosi esclusivamente sui debiti passati di Ramazzotti e trascurando il messaggio di fondo dell’intervista. L’ex modella critica la narrazione unilaterale che ha trasformato un dialogo su amore, vita e resilienza in uno scoop economico, dimenticando le reali intenzioni dietro le sue parole. La sua indignazione si estende alla pratica giornalistica in generale che, secondo lei, spesso trascura l’umanità e la complessità delle storie personali in favore di titoli accattivanti.

Difesa della famiglia e appello all’etica

Marica si posiziona come difensore della sua famiglia, evidenziando come la speculazione mediatica non solo la riguardi personalmente ma coinvolga anche i suoi figli e Eros, in un momento particolarmente delicato data la sua gravidanza. La sua critica si estende oltre il caso personale, toccando temi più ampi di responsabilità giornalistica e sensibilità verso le storie umane dietro le notizie. L’appello della Pellegrinelli chiama in causa l’etica della professione giornalistica, sollecitando una riflessione sulla necessità di un approccio più equilibrato e rispettoso nei confronti delle persone coinvolte nelle notizie.