Apparecchiano sul cofano dopo che il proprietario del veicolo parcheggia davanti al ristorante, il video diventa virale

In via Muzio Scevola a Roma, alcuni cittadini hanno trasformato il cofano di un SUV parcheggiato abusivamente in un tavolo da pranzo, suscitando grande interesse sui social.

Un tavolo improvvisato su un SUV a Roma

A Roma, la creatività dei cittadini si manifesta nei modi più inaspettati, specialmente quando si tratta di protestare contro comportamenti incivili. Un episodio singolare ha catturato l’attenzione dei passanti e dei navigatori dei social media: il cofano di un SUV, parcheggiato irregolarmente davanti a un ristorante in via Muzio Scevola, è stato trasformato in un tavolo da pranzo completo.

L’incidente, avvenuto nel quartiere Tuscolano, mostra come alcuni residenti abbiano deciso di prendere una posizione contro l’automobilista che abitualmente parcheggia il suo veicolo in modo inappropriato, occupando spazi vitali per il dehors del locale. “Parcheggi il SUV davanti al ristorante sul marciapiede? E io ti apparecchio il cofano!” è stato il motto con cui hanno agito, dimostrando un senso di ironia e giustizia.

Sul cofano del SUV, i cittadini hanno allestito una tovaglia a quadretti rossi e bianchi, tipica delle trattorie italiane, aggiungendo bicchieri, un cestino del pane, e una caraffa decorata con un fiorellino. Un biglietto lasciato sul veicolo riportava un messaggio chiaro e colloquiale: “A Roma si dice parcheggia’ a c…o de cane”.

La protesta diventa virale

Il video dell’auto così insolitamente apparecchiata, girato da Loreto Valente, attivista della mobilità, è rapidamente diventato virale sui social network. Le immagini mostrano come la comunità locale abbia voluto fare un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sul rispetto degli spazi urbani e la convivenza civile in città.

I commercianti della zona hanno espresso il loro disagio: “Quel SUV parcheggia sempre così, quando non la mette sul marciapiede, lascia la macchina sulle strisce…”. L’azione di ieri rappresenta un tentativo di spingere l’automobilista a cambiare il suo comportamento, utilizzando l’umorismo e la creatività come strumenti di sensibilizzazione.