Ritrovato vivo dopo 27 anni che lo cercavano, era vivo in una cella sotto la casa del suo vicino

Omar Bin Omran è stato ritrovato vivo dopo 27 anni in una cella sotterranea sotto casa del suo vicino in Algeria, a soli 200 metri dalla sua abitazione originale.

La drammatica scoperta dopo 27 anni

Omar Bin Omran, rapito a soli 17 anni, è stato ritrovato vivo dopo 27 anni di prigionia in una cella sotterranea, situata incredibilmente sotto casa del suo vicino, a meno di 200 metri dalla propria abitazione in Algeria. La famiglia, dopo averlo creduto morto a causa della violenta guerra civile che ha devastato il paese negli anni ’90, ha vissuto anni di dolore e incertezza.

Il ritrovamento

Il ritrovamento è avvenuto il 12 maggio, quando Omar, ora 45enne, è stato scoperto in condizioni che hanno lasciato la comunità locale e internazionale senza parole. Un video, diffuso sui social media e dalle reti televisive algerine, mostra le luci delle torce che illuminano la buca circondata da fieno, dove Omar è stato trovato. Il suo aspetto trasandato e lo sguardo perso nel vuoto hanno rivelato la gravità della sua lunga prigionia.

Il quotidiano algerino El Khabar ha riferito che un cane della famiglia, seguendo il suo odore, ha portato alla scoperta della cella. Si sospetta che il rapitore abbia cercato di avvelenare il cane per impedire la scoperta, ma la famiglia, guidata dall’istinto, ha fatto irruzione nella casa del vicino, scoprendo così la tragica verità.

Il contesto della scomparsa e il rapitore

La guerra civile in Algeria, che ha opposto il governo a vari gruppi di ribelli islamici, era il contesto drammatico in cui Omar era scomparso. La famiglia, nel corso degli anni, aveva accettato l’ipotesi più tragica: che Omar fosse stato una delle innumerevoli vittime del conflitto. Tuttavia, la realtà era diversa e ancora più crudele: Omar era stato rapito e tenuto in cattività dal loro vicino, un uomo di 61 anni ora arrestato dalla polizia.

Impatto sulla famiglia e la comunità

La madre di Omar, morta nel 2013, non ha vissuto abbastanza per vedere suo figlio tornare a casa.