L’attrice, ospite a Verissimo, ha parlato del tumore al pancreas e della difficile scelta tra cure palliative invasive e qualità della vita.
A Verissimo, Eleonora Giorgi ha condiviso le emozioni vissute durante le festività natalizie e il capodanno. “Ho passato il 31 dicembre a modo mio, come faccio da anni. Sono rimasta a casa, a mezzanotte ho aperto la finestra e il boato di Roma mi ha commossa. Mi ha fatto sentire che eravamo tutti uniti in quel momento, è stato emozionante”, ha raccontato. Nonostante la malattia, l’attrice ha detto di aver trascorso giorni sereni insieme alla famiglia, trovando conforto nei piccoli momenti di condivisione.
Nel corso dell’intervista con Silvia Toffanin, l’attrice ha affrontato il tema della sua condizione. La recente tac ha rivelato un peggioramento della malattia: “Questo mi toglie molto il sorriso. Mi sono vestita di verde speranza, ma la situazione è progredita. Proprio stasera avrò una riunione con gli oncologi per decidere i prossimi passi”. Tra le opzioni a disposizione, Giorgi ha spiegato che le cure palliative, sebbene invasive, rappresentano un percorso complicato: “Sono davanti a un bivio. Posso scegliere di godermi ogni giorno pieno di vita o inoltrarmi in un cammino che mi farà stare male e durerà di più. Sono fatalista e accetto il volere superiore”.
Nonostante il quadro clinico complesso, l’attrice mantiene una visione lucida e combattiva. “Le analisi del sangue sono discrete, il mio corpo lotta. Ho tanta roba in circolo che non dovrebbe esserci, ma continuo a studiare, mi arrampico”. Ha poi citato il possibile arrivo di un farmaco innovativo: “Le ricerche sono pubblicate e c’è speranza. Però nella farmacologia canonica ho fatto tutto”.
Concludendo, ha detto: “Il momento è tosto e complicato. Devo prendere delle responsabilità e capire cosa fare, ma voglio affrontare ogni giorno con serenità”.