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Il vicepremier difende il dialogo con il fondatore di Tesla e Starlink per migliorare la connettività nel Paese e ribadisce il suo sostegno a Trump sulla geopolitica globale.
Intervenendo alla trasmissione radiofonica Non Stop News su RTL 102.5, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha parlato dell’importanza di Elon Musk e della sua rete satellitare Starlink per migliorare la connettività in Italia.
“Oggi fare un viaggio, anche sull’Alta Velocità, con una telefonata o un’operazione di lavoro connessi alla rete è sostanzialmente impossibile. Ci sono zone di Milano, Roma, Sicilia e Sardegna dove non si è assolutamente collegati né alla rete telefonica né a Internet. Avere un operatore economico con migliaia di satelliti, che possa aiutare gli italiani a lavorare e a comunicare meglio, è utile.”
Salvini ha poi attaccato la sinistra, accusandola di rifiutare il dialogo con Musk per ragioni ideologiche:
“Dire ‘non voglio parlare con Musk perché sta con Trump’ significa negare a milioni di italiani la possibilità di connettersi e comunicare.”
Oltre a Musk, il vicepremier ha difeso anche il presidente USA Donald Trump, elogiandone l’approccio in politica estera.
“Al di là di chi lo dipinge come un tipo strano, se le sue proposte servono a riavvicinare la pace, ben vengano. La soluzione con due popoli che convivranno pacificamente in Medio Oriente è l’unica che garantirà equilibrio.”
Salvini ha poi sottolineato che la priorità è sradicare il terrorismo islamico da Gaza, sostenendo che le prime vittime siano gli stessi palestinesi.
“Se l’idea è liberare Gaza dall’estremismo islamico e restituirla a chi vuole viverci pacificamente, allora merita il Nobel per la pace.”
Sul conflitto Russia-Ucraina, ha dichiarato di credere che Trump possa porre fine alla guerra, generando benefici umanitari, economici e commerciali anche per l’Italia.
“Quelli che ridono di Trump penso che tra qualche mese dovranno chiedere scusa.”
Salvini ha poi rivolto un duro attacco all’Unione Europea, accusandola di non difendere l’interesse nazionale dei singoli Stati:
“Guardate il disastro sull’auto, non è colpa di Musk. L’UE deve difendere l’industria e i prodotti europei, cosa che von der Leyen non ha fatto. Bisogna fermare l’eco-follia finta ambientalista del Green Deal, che impone regolamenti assurdi su auto, produzione e circolazione.”
Tornando alla politica interna, Salvini ha indicato la rottamazione delle cartelle esattoriali come la battaglia più urgente della Lega:
“C’è una proposta di legge per la proroga della rottamazione quater. Il problema è che ci sono mille miliardi di magazzino fiscale arretrato. Gli italiani sono in difficoltà perché hanno fatto la dichiarazione ma non sono riusciti a pagare tutto. Serve una rottamazione decennale in 120 rate uguali, senza sanzioni e interessi.”
Infine, Salvini ha affrontato il tema della liberazione e del rimpatrio del generale libico Almasri, al centro delle polemiche politiche.
“Non entro nel merito giuridico, ma penso che i miei colleghi abbiano tutelato l’interesse nazionale allontanando un personaggio pericoloso. Hanno tutta la mia fiducia e comprensione.”
Nel fine settimana, Salvini sarà a Madrid per il ritrovo dei Patrioti, il gruppo di destra che riunisce Viktor Orbán, Marine Le Pen, Geert Wilders, Santiago Abascal e altri leader sovranisti europei.
Lunedì e martedì, invece, volerà in Israele, dove incontrerà la ministra dei Trasporti per discutere di partnership industriali e avrà un colloquio con il premier Benjamin Netanyahu.
“Il tema della pace è il nodo fondamentale di questo 2025.”
L’intervento del vicepremier ha toccato temi cruciali per la politica italiana ed estera: dalla connettività con Starlink al sostegno a Trump, dalla difesa dell’industria contro l’UE fino alla rottamazione delle cartelle esattoriali.