Le dure parole del filosofo Massimo Cacciari sulla Conferenza di Monaco di Baviera e sulla politica europea nel conflitto tra Mosca e Kiev.
Senza mezzi termini, Massimo Cacciari ha criticato l’operato delle istituzioni europee in merito al conflitto in Ucraina. Intervenendo sulla Conferenza di Monaco di Baviera, il filosofo ha espresso un giudizio netto: “Le cancellerie europee non hanno che da vergognarsi. Non hanno avuto alcun ruolo e continuano a non averne. Zero”.
L’ex sindaco di Venezia, intervistato da Affaritaliani.it, ha poi puntato il dito contro la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Si calmi visto che è così agitata per l’attivismo di Trump e del suo vice Vance. Anzi, che vada a casa semmai”. Secondo Cacciari, l’Unione Europea avrebbe dimostrato “il peggio di sé” negli ultimi quattro anni: “Nessuna autonomia, nessun progetto, nessuna trattativa per cercare un accordo. Ora che è arrivato Trump, Bruxelles vuole giocare un ruolo? Ma che stiano zitti”.
L’analisi del filosofo si estende anche alla posizione dell’Italia nello scenario internazionale. Parlando della premier Giorgia Meloni, Cacciari ha riconosciuto la sua abilità nelle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, ma ha ribadito l’irrilevanza del Paese nelle grandi decisioni globali: “L’Italia, chiunque governi, non conta nulla. Perfino meno di Germania e Francia, considerate le loro condizioni attuali”.
Un altro nodo cruciale riguarda i dazi che gli USA imporranno all’Unione Europea. Secondo Cacciari, le ricadute economiche saranno inevitabili: “Bene non ci faranno. Ma nulla sarà peggiore delle conseguenze disastrose della guerra in Ucraina, soprattutto per la Germania. L’Europa subirà i dazi come ha subito il conflitto Mosca-Kiev”.
Infine, il filosofo ha espresso il proprio giudizio sui leader europei, salvando solo Angela Merkel: “Almeno non era una poveretta come Scholz e Macron, che hanno ridotto l’Europa a una commediola sulla scena internazionale”.