Italia & Dintorni

Sondaggi 2025, FDI vola, PD in calo, M5S in recupero, Lega stabile davanti a FI

Nonostante il lutto nazionale e l’emergenza dazi, Fratelli d’Italia guadagna consenso. Il centrosinistra allargato non tiene il passo: campo largo fermo al 48%.

Fratelli d’Italia cresce, PD perde terreno

Gli ultimi sondaggi politici dell’istituto Noto per Porta a Porta, aggiornati al 16 aprile 2025, confermano la centralità del ruolo di Giorgia Meloni nella scena politica italiana. Il suo partito, Fratelli d’Italia, tocca il 31%, segnando un incremento dello 0,5% rispetto alla precedente rilevazione del 27 marzo. Una tendenza positiva che non si arresta nemmeno in un momento segnato da eventi straordinari come il lutto nazionale per Papa Francesco.

All’opposto, il Partito Democratico guidato da Elly Schlein scende al 22%, perdendo 0,5 punti percentuali in sole due settimane. Il dato riflette un’erosione di consensi che si protrae da mesi, con il partito incapace di invertire la rotta, nonostante le difficoltà del quadro politico complessivo.

M5S in risalita, Lega stabile davanti a Forza Italia

Sul fronte Movimento 5 Stelle, si registra un recupero: il partito guidato da Giuseppe Conte sale al 13%, con un incremento dell’1% che riporta fiducia dopo il calo registrato alle ultime Elezioni Europee. Il M5S si conferma terza forza politica del Paese, distanziando i partiti minori del centrosinistra.

Tra le formazioni del Centrodestra, la Lega mantiene la seconda posizione interna con un 9%, mentre Forza Italia si attesta all’8,5%, entrambe in lieve flessione di 0,5 punti. Nonostante il calo, la coalizione resta solida grazie alla spinta di FdI.

Stabili nelle retrovie Alleanza Verdi-Sinistra (5,5%), Azione (3%), Italia Viva (2,5%) e +Europa (2%). Noi Moderati, la formazione guidata da Maurizio Lupi, perde 0,5 punti e scende all’1,5%.

Coalizioni: centrodestra al 50%, campo largo fermo al 48%

In termini di coalizioni, il Centrodestra guidato da Meloni tocca il 50%, nonostante i piccoli cali di Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Il “campo larghissimo”, che unirebbe Pd, M5S, AVS, Calenda, Renzi e +Europa, si fermerebbe al 48%, una quota insufficiente a garantire una reale competitività se anche solo una delle forze in questione dovesse sfilarsi.

Il sondaggio rileva inoltre un elemento costante: un 45% di elettori indecisi o astenuti, che continuano a esprimere una forte delusione nei confronti dell’intero panorama politico nazionale.

Published by
Lorenzo Costantino