Inter-Barcellona, le lacrime di gioia di Bergomi, “Tutta la partita a lamentarsi! Non si inventino niente”
Una semifinale epica finita 4-3 per i nerazzurri. Acerbi porta la gara ai supplementari, Frattesi firma il gol decisivo. Bergomi si commuove in diretta dopo lo sfogo contro il Barça.
Una partita da leggenda: l’Inter batte il Barcellona 4-3 e vola in finale
Era difficile immaginare che la semifinale di ritorno potesse replicare l’intensità dell’andata, chiusa sul 3-3. E invece Inter e Barcellona hanno scritto una pagina di storia del calcio, con un’altra gara da sei gol, colpi di scena e emozioni fino all’ultimo secondo. I blaugrana sembravano averla chiusa con il 3-2 di Raphinha all’88′, ma l’Inter ha trovato il pareggio al 93′ con Francesco Acerbi, portando la sfida ai tempi supplementari. Poi, al 99′, il gol decisivo di Frattesi, che regala ai nerazzurri la finale di Champions a Monaco.
Il gol contestato e lo sfogo di Bergomi: “Non si inventino niente!”
Al gol del 3-3 siglato da Acerbi, il Barcellona ha protestato per un presunto fuorigioco o fallo a inizio azione. Ma le immagini chiariscono: tutto regolare. A sottolinearlo in diretta, con tono acceso, è Beppe Bergomi, voce tecnica di Sky e bandiera nerazzurra:
“Ma Dumfries è davanti, non c’è niente. Che non si inventino niente! Tutta la partita che si lamentano quelli del Barcellona! Tutta la partita a lamentarsi! Questo gol è regolarissimo”, ha sbottato, visibilmente coinvolto.
Un momento che ha scatenato il dibattito sui social, con utenti divisi tra chi ha apprezzato l’autenticità del suo commento e chi lo ha giudicato eccessivamente tifoso.
Lacrime di gioia: l’“Zio” si commuove in diretta
La tensione della partita ha travolto anche un professionista esperto come Bergomi, che ha vissuto la gara con il cuore in gola. Alla fine del match, con il 4-3 dell’Inter certificato dal triplice fischio, la sua voce si è spezzata dall’emozione. Fabio Caressa, con cui ha condiviso la telecronaca, ha notato il suo stato d’animo e ha chiuso il collegamento lasciando spazio alla commozione.
Una notte da eroi, per i calciatori dell’Inter, ma anche per chi quella maglia l’ha indossata, vissuta e oggi la racconta. Tra campo e microfono, l’emozione resta la stessa.