Papa Leone XIV nel mirino della destra Usa: “È anti-Trump e pro-immigrati, un altro marxista in Vaticano”
Laura Loomer attacca il nuovo Pontefice per vecchi post critici verso Trump e la linea MAGA: “I cattolici non aspettino nulla di buono”.
Il nuovo Papa divide l’America conservatrice
Non si è fatta attendere la reazione dell’estrema destra americana all’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. Dopo la diffusione di alcuni vecchi post critici nei confronti delle politiche anti-immigrazione di Donald Trump, è stata Laura Loomer, nota influencer pro-Trump e figura vicina all’attuale presidente statunitense, a guidare il contrattacco.
In un post pubblicato su X, la piattaforma precedentemente nota come Twitter, Loomer ha definito il nuovo Papa come «anti-Trump, anti-MAGA, a favore delle frontiere aperte e marxista convinto come Papa Francesco», concludendo duramente: «I cattolici non hanno nulla di buono da aspettarsi. Un’altra marionetta marxista in Vaticano».
I vecchi post di Prevost e l’accusa di ideologia politica
Le accuse mosse a Leone XIV si basano su alcuni contenuti pubblicati in passato dall’account personale Robert Prevost, oggi diventato oggetto di attenzione mediatica. Tra questi, un post del 2015 che rilancia un editoriale del Washington Post intitolato: “Cardinale Dolan: perché la retorica anti-immigrazione di Donald Trump è così problematica”.
Un altro post risalente al 2025, rilanciava un articolo di America Magazine, rivista dei gesuiti statunitensi, in cui veniva citata una lettera di Papa Francesco ai vescovi americani. Il messaggio affrontava apertamente il tema delle deportazioni di massa, criticate come inumane, ed era considerato una risposta implicita alle politiche migratorie dell’allora amministrazione Trump.
In quell’occasione, si faceva riferimento anche all’ordo amoris, concetto teologico utilizzato in modo controverso da JD Vance, senatore e figura chiave della corrente MAGA, per giustificare una visione gerarchica delle priorità affettive in tema migratorio. La lettera papale ne prendeva le distanze, evidenziandone un’interpretazione distorta.
Una frattura ideologica che riemerge
La polemica attorno a Papa Leone XIV riflette la profonda frattura ideologica tra parte della Chiesa cattolica e l’establishment conservatore statunitense. L’elezione di un Pontefice ritenuto vicino alle posizioni progressiste e alla linea di Papa Francesco non è passata inosservata tra i sostenitori della visione nazionalista e sovranista.
In questo contesto, le parole di Laura Loomer non sono isolate. All’interno del mondo pro-Trump, il timore è che il nuovo Papa possa rafforzare la spinta sociale e politica verso un’accoglienza più inclusiva, in contrasto con l’agenda restrittiva cara ai sostenitori del Make America Great Again. E la retorica dello “scontro con i marxisti in Vaticano” torna così ad alimentare la narrazione della destra radicale americana.