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De Luca alza i toni contro la Schlein: “Mi devono sparare in fronte se pensano di riportare la Campania nella palude”

Il governatore attacca la politica nazionale e difende i risultati ottenuti: “Non torneremo mai indietro. Difendo la povera gente, non faccio carriera”

De Luca: “La Campania non è merce di scambio”

Un discorso durissimo, dai toni infuocati, quello pronunciato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante l’inaugurazione del nuovo reparto di terapia semi intensiva presso l’ospedale di Boscotrecase, in provincia di Napoli. Il governatore ha messo in chiaro la sua posizione sulle dinamiche politiche in corso: «Non devono neanche immaginare che la Regione Campania e Napoli possano diventare merce di scambio per la politica politicante. Se pensano di ributtare la Campania nella palude nella quale era dieci anni fa, se lo tolgano dalla testa, mi devono sparare in fronte. Non succederà mai».

Una dichiarazione netta, che conferma la linea intransigente di De Luca, pronto a difendere la gestione della sanità e dei servizi in Campania contro quelle che definisce pressioni o manovre politiche esterne. «Lo sto ripetendo e fanno finta di non capire», ha aggiunto, lanciando un messaggio diretto a chi vorrebbe indebolire la posizione dell’attuale giunta regionale.

“Non faccio carriera, difendo la povera gente”

Nel suo intervento, De Luca ha rivendicato i risultati ottenuti dalla sua amministrazione, ricordando le condizioni drammatiche in cui versava la sanità regionale quando prese in mano la guida della Campania. «Abbiamo fatto una scelta di vita. Io non devo fare carriera perché ritengo che sia doveroso tutelare la povera gente», ha affermato.

«Quando abbiamo iniziato il lavoro eravamo commissariati, eravamo l’ultima regione d’Italia nella griglia Lea. Eravamo ultimi per screening, vaccinazioni, parti cesarei. Non c’era niente, e quando andavamo a Roma ci ridevano in faccia, ci guardavano come se stessero aspettando una banda di miserabili», ha detto, ricordando lo stato di abbandono in cui versava il settore sanitario campano prima del suo intervento.

Sisma nei Campi Flegrei: interrotta la tratta Napoli–Cancello

Intanto, nella stessa giornata, una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, causando anche l’interruzione temporanea della tratta ferroviaria Napoli–Cancello, gestita da Eav. L’azienda di trasporto regionale ha comunicato che sono in corso verifiche strutturali sulla linea, in seguito a criticità riscontrate dopo l’evento sismico.

Il sisma ha riacceso le preoccupazioni in un’area già sotto monitoraggio costante per il fenomeno del bradisismo, che da mesi condiziona la vita dei cittadini dell’area flegrea.