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Spread sotto quota 100, record per il governo Meloni: “Segnale di fiducia dei mercati”

Lo spread ai minimi da quattro anni: per il governo è una conferma della stabilità economica. Esultano Albano, Urso e Salvini con dichiarazioni di merito.

Spread ai minimi da quattro anni: “Segnale di stabilità e fiducia”

Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso sotto la soglia dei 100 punti base, segnando il valore più basso degli ultimi quattro anni. Un dato accolto con soddisfazione dal governo, che lo considera un indicatore diretto della fiducia dei mercati nella gestione dei conti pubblici da parte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

A sottolinearlo è il sottosegretario all’Economia Lucia Albano, esponente di Fratelli d’Italia, che in una nota ha evidenziato: “La discesa rappresenta un indicatore oggettivo della fiducia dei mercati nella solidità economica e nella stabilità politica dell’Italia. Un dato ancora più significativo se si considera l’attuale contesto di incertezza sul piano economico internazionale”.

La sottosegretaria ha inoltre aggiunto: “Il fatto che i mercati reputino i titoli di Stato più affidabili di quelli tedeschi è un segnale importante. Riflette la serietà con cui il governo sta gestendo i conti pubblici. E l’impegno costante per il contenimento del debito. Una riduzione dello spread significa anche minori oneri per interessi sul debito, come certificato da Upb a dicembre scorso. Con effetti positivi sulla sostenibilità della finanza pubblica e margini maggiori per politiche di crescita”.

Urso: “Export e investimenti ai massimi, oltre un milione di posti di lavoro creati”

Sulla stessa linea anche il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, che ha legato il calo dello spread a una più ampia dinamica positiva dell’economia nazionale. “Lo spread scende a livelli mai visti negli ultimi anni. Lo scorso anno l’Italia ha scalato le vette dell’export globale, quarto paese esportatore al mondo in un momento difficile del commercio mondiale. Sempre nel 2024 gli investimenti esteri in Italia sono cresciuti a 35 miliardi di euro. In questi due anni di governo Meloni sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro. Siamo sulla strada giusta anche se c’è ancora molto da fare. Soprattutto per fronteggiare l’escalation daziaria e rendere più competitive e resilienti le imprese”, ha dichiarato Urso.

Il ministro ha inoltre richiamato l’attenzione sulle sfide future, sottolineando come sia necessario consolidare i risultati raggiunti per affrontare gli scenari internazionali con maggiore forza.

Salvini elogia Giorgetti: “La serietà paga, anche con la Lega al governo”

Non sono mancati i toni ironici e polemici da parte del vicepremier Matteo Salvini, che ha voluto elogiare pubblicamente il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, esponente della Lega. “Voglio fare i complimenti all’amico Giancarlo Giorgetti, perché nonostante la Lega al governo, nonostante il vicepremier Salvini, e un ministro della Lega all’Economia, lo spread è tornato ai minimi storici, sotto quota cento, quindi la coerenza paga. Serietà, coerenza, costanza pagano”, ha dichiarato con un riferimento sarcastico alle critiche ricevute in passato.

Il risultato dello spread rappresenta per l’esecutivo Meloni un passaggio simbolico importante, in un quadro economico complesso e internazionale ancora instabile. Il governo rivendica ora una gestione giudicata affidabile dai mercati e guarda al futuro con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i fondamentali dell’economia italiana.

Published by
Francesco Paolo Antonicelli