Schlein affonda Meloni: “Governo incompetente, sanità distrutta e prigioni vuote in Albania”
La segretaria Pd lancia la sfida elettorale da Trento, attacca l’esecutivo su esteri, sanità, migranti e accusa Meloni di piegarsi agli interessi di bandiera.
Schlein: “Pronti a votare, il campo è aperto”
Dal Festival dell’Economia di Trento, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rilanciato l’ipotesi di una possibile crisi di governo e chiesto apertamente un ritorno anticipato alle urne: “Elezioni anticipate? Spero di sì. Siamo pronti, preparati, assolutamente competitivi, la partita è già aperta”. La leader dem ha ricordato i recenti successi alle elezioni amministrative, sottolineando l’efficacia dell’alleanza con le altre forze progressiste. “Siamo testardamente unitari perché il nostro avversario è la destra”, ha dichiarato.
Vertice mancato e politica estera: “L’Italia resta in panchina”
Schlein ha duramente criticato la scelta del governo Meloni di non partecipare di persona al vertice dei cosiddetti “Volenterosi”, dedicato alla guerra in Ucraina: “L’Italia è rimasta in panchina e questo è un danno per il nostro Paese”. Ha ribadito la necessità di essere presenti nei tavoli internazionali, anche con posizioni divergenti: “Dove si parla di un cessate fuoco e di un negoziato per una pace giusta, l’Italia deve stare in prima fila”.
Ha poi criticato l’atteggiamento della presidente del Consiglio nei rapporti con Europa e Stati Uniti: “Meloni, per ragioni di bandiera, piega la testa anche quando l’Europa viene attaccata o colpita nei suoi interessi economici”.
Immigrazione, sanità e dazi: “Un disastro su tutta la linea”
Sul piano interno, Elly Schlein ha contestato con forza l’attuale gestione dell’immigrazione da parte dell’esecutivo, con riferimento ai centri per migranti in Albania: “Sono una truffa fatta da Meloni agli italiani. Quando hanno visto che non funzionava, invece di scusarsi hanno cambiato la destinazione d’uso. Prigioni vuote costruite con 800 milioni”.
Pesanti le accuse anche sul fronte della sanità pubblica: “Dall’Istat abbiamo avuto un dato spaventoso: il 9,9%, cioè 6 milioni di italiani, rinuncia a curarsi. Stanno privatizzando la sanità senza dirlo, tagliando risorse in silenzio”. Secondo la segretaria Pd, occorre “mettere risorse pubbliche dove servono, non fare finta di nulla”.
Referendum e regionali, Schlein: “Concentriamoci sulle priorità”
Infine, Schlein ha ribadito il percorso del Pd nei prossimi mesi: “Il Congresso lo abbiamo fatto due anni fa e sono contenta di come è andata. Ora siamo concentrati sul referendum e sulle elezioni regionali”. Un’agenda, ha concluso, “che mette al centro i bisogni delle persone, non la propaganda”.