“Non è natura, è ideologia”: Vannacci polemico dopo la sentenza che riconosce due madri
Il generale si scaglia contro la decisione della Corte d’Appello di Milano sul riconoscimento legale della doppia maternità. Polemiche e reazioni in tutta Italia.
Sentenza storica: due madri riconosciute senza adozione
Una decisione che segna una svolta nella giurisprudenza italiana. La Corte d’Appello di Milano ha stabilito che è valido un atto di nascita estero in cui sono indicate due madri, entrambe cittadine italiane. Il minore era nato tramite fecondazione assistita all’estero, e per la prima volta un tribunale italiano riconosce pienamente e senza passaggi adottivi la genitorialità di entrambe le madri, aprendo un nuovo fronte giuridico per le famiglie omogenitoriali.
Vannacci: “È una sentenza ideologica che ignora la biologia”
Non si è fatta attendere la reazione del generale Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee con la Lega, che ha criticato duramente il verdetto. “Una sentenza ideologica che ignora la biologia. Un bambino nasce da un uomo e una donna, il resto è propaganda”, ha dichiarato.
Le sue parole hanno immediatamente acceso il dibattito, dividendo opinione pubblica e politica tra chi difende la posizione del generale e chi, al contrario, accusa Vannacci di voler delegittimare scelte legali e familiari già riconosciute da altri paesi europei.
Reazioni politiche e implicazioni giuridiche
La sentenza di Milano è destinata a far discutere. Alcuni esponenti del centrodestra hanno espresso perplessità sul riconoscimento della doppia maternità senza il passaggio formale dell’adozione, mentre dal centrosinistra e dal mondo LGBTQ+ si esprime soddisfazione per un passo avanti nel riconoscimento giuridico delle famiglie non tradizionali.
Secondo alcuni giuristi, il provvedimento della Corte potrebbe rappresentare un precedente importante per i tribunali italiani, favorendo una maggiore uniformità nella tutela dei diritti dei minori nati all’estero da coppie dello stesso sesso.