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Sondaggi 2025, Pd e M5S in salita, calo FdI, in discesa anche FI e Lega

Il centrosinistra supera il centrodestra nei sondaggi: il Pd guadagna più di un punto e il M5S cresce. Tutte le forze di governo in calo.

Pd e M5S avanzano dopo le comunali

Secondo l’ultima rilevazione Ipsos per il Corriere della Sera, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sono le due forze politiche che hanno guadagnato più consensi nell’ultimo mese. Il Pd, spinto dalla vittoria alle recenti elezioni comunali in città chiave come Genova e Ravenna, sale al 22,1%, con un incremento dell’1,2% rispetto ad aprile. Il M5S si attesta al 14,6%, in aumento dello 0,7%, raggiungendo il miglior risultato dell’anno.

Questi dati riflettono non solo l’effetto delle amministrative, ma anche l’esposizione mediatica delle opposizioni, lo scontro politico su Gaza, e i recenti confronti televisivi tra i leader. A influenzare l’opinione pubblica potrebbero aver contribuito anche i dibattiti sul decreto Sicurezza e i referendum in programma l’8 e 9 giugno.

Centrodestra in calo, FdI ancora primo ma lontano dai picchi

Nel campo della maggioranza, tutte le forze registrano una flessione. Fratelli d’Italia resta primo partito con il 27,3%, ma perde 0,4 punti. Il calo non è preoccupante in termini assoluti, ma indica una tendenza discendente rispetto ai picchi vicini al 30% di qualche mese fa. Forza Italia e Lega sono entrambe al 7,8%, perdendo 0,4 punti ciascuna. Anche Noi Moderati scende, passando dall’1,2% all’1%. Complessivamente, la coalizione di centrodestra scivola al 43,9%, segnando il peggior dato dell’anno secondo Ipsos.

Le opposizioni unite sorpassano la maggioranza

Se si sommano i consensi delle principali forze di opposizione — Pd, M5S e Verdi-Sinistra (oggi al 5,9%) — si raggiunge il 42,8%. Aggiungendo i partiti centristi, Azione (3%), +Europa (1,8%) e Italia Viva (2%), la percentuale complessiva delle opposizioni sale al 49,6%, superando la maggioranza di governo.

Tuttavia, restano incognite sulle reali possibilità di una coalizione unica. Le divergenze programmatiche e la storica difficoltà nel costruire alleanze solide rendono incerto lo scenario. Inoltre, l’effetto delle alleanze sui singoli elettori potrebbe rivelarsi determinante.