In Kenya scoperti cinque laghi sotterranei che garantirebbero un grosso quantitativo di acqua potabile

In Kenya scoperti cinque laghi sotterranei che garantirebbero un grosso quantitativo di acqua potabile

Una importantissima scoperta che potrebbe costituire la vera svolta per la popolazione keniana da sempre in lotta contro la siccità è avvenuta a Turkana County nel nord del paese dove gli scienziati hanno scoperta un’inattesa riserva idrica formata da cinque laghi sotterranei di cui uno vasto come il Rhode Island; sarebbe un evento di portata straordinaria per il paese vittima delle condizioni climatiche inospitali che rendono difficile la vita dei suoi abitanti. Secondo i dati dell’Unesco: “Su una popolazione di circa 41 milioni di persone, 17 milioni di keniani non hanno accesso sufficiente all’acqua potabile e 28 milioni sono senza servizi igienici adeguati”.

E’ stato grazie all’uso di satelliti primi e poi all’esplorazione diretta della zona che si è potuto arrivare alla scoperta di questi laghi nascosti. Questo ha portato gli scienziati a credere che altre riserve d’acqua possano essere celate nel sottosuolo, ma bisogna proseguire nelle indagini soprattutto per conoscere l’esatta qualità dell’acqua; al momento solo due bacini sono stati perfettamente individuati e si sta lavorando per mappare gli altri tre.

Questi laghi sotterranei nella più ottimistica previsione potrebbero fornire n quantitativo di acqua pari al 900% maggiore rispetto a quello attualmente a disposizione della popolazione tanto che la segretaria del ministero dell’ambiente per il Kenia Judi Wakhungu ha dichiarato: “Questa scoperta arriva in un momento in cui c’è un grande bisogno d’acqua. Questa ritrovata ricchezza apre una porta verso un futuro più prospero per il popolo del Turkana e la nazione nel suo complesso. Ora dobbiamo lavorare per l’uso responsabile di queste risorse e per la salvaguardia per le future generazioni”.

La maggiore falda acquifera si trova a 275 metri di profondità nella zona nord del paese, mentre l’altra è stata localizzata a Lodwar che è la città più grande del nord-ovest del Kenya.

L’equipe dell’Unesco è riuscita a giungere a questo importantissimo risultato grazie ai minuziosi lavori di ispezione e perforazione che hanno portato alla scoperta di due enormi bacini sotterranei che potrebbero dissetare la popolazione dello stato africano per i prossimi 70 anni dato che dispongono di una riserva di circa 210 miliardi di metri cubi di acqua.

Ora però si pongono problemi di altra natura primo fra tutti la corretta manutenzione delle strutture di prelievo e pompaggio in zone assolutamente prive di infrastrutture; l’altro gravissimo problema è di ordine politico dato che il Kenya si trova ai confini con l’Etiopia, il Sudan e l’Uganda terre di sanguinose lotte fra le popolazioni locali, che potrebbero acuire la rivalità causata dalla recente scoperta.