Tosi contro Zaia e Salvini, pronto a candidarsi governatore del Veneto

Nella Lega Nord scoppia il caso Tosi.

Il primo cittadino di Verona, in una lunga intervista rilasciata alla Stampa, dice di essere pronto a candidarsi come governatore del Veneto contro il suo collega di partito, Luca Zaia.

Una mossa che se dovesse veramente avvenire provocherebbe una frattura insanabile nel Carroccio e potrebbe determinare, da parte della Lega Nord, una possibile sconfitta alle prossime regionali in Veneto.

Flavio Tosi ha dichiarato che, prima di scendere in campo contro Zaia e di presentare la sua candidatura alle prossime regionali in Veneto, attende: “ … di verificare se c’è il margine per ricomporre la frattura: pare insanabile non a causa di una mia presunta slealtà”.

Il primo cittadino di Verona è molto chiaro: se il chiarimento con Matteo Salini, segretario della Lega e con Luca Zaia, governatore del Veneto, avverrà in tempi ristretti, bene; se tutto ciò non dovesse avvenire, Flavio Tosi si sentirà libero di prendere qualsiasi decisione, anche quella di presentare la sua candidatura a Presidente della regione veneta.


Flavio Tosi ha dichiarato che non è d’accordo sulla decisione di Matteo Salvini di cavalcare l’onda antieuropeista presente in molti paesi membri della comunità europea.

Il sindaco di Verona dice che uscire dall’euro sarebbe un gravissimo errore che l’Italia potrebbe pagare carissimo.

Flavio Tosi, inoltre, dice che ritiene necessario ricostruire il centrodestra includendo oltre che Forza Italia anche il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, ora alleato di Matteo Renzi al governo.

Il primo cittadino di Verona dichiara che per le prossime regionali si potrebbe anche ipotizzare che la Lega Nord corra da sola senza allearsi con Forza Italia, data dai sondaggi in notevole calo, e dal Nuovo centrodestra.

La lega però, sempre secondo Tosi, non potrebbe mai ipotizzare di poter contrastare il centrosinistra di Matteo Renzi da sola.

Flavio Tosi dice di essere convinto che per attirare i voti di centro e non soltanto della destra serva che nella coalizione che si scontrerà molto probabilmente nel 2018 contro il centrosinistra di Matteo Renzi ci sia anche il Ncd di Alfano che può attirare i voti decisivi dei moderati.

Il sindaco di Verona ha anche asserito che se Salvini formasse una coalizione di centrodestra solo con Forza Italia escludendo il Ncd consegnerebbe il paese per 20 anni a Matteo Renzi.

Flavio Tosi dice che non sa se sarà presente alla manifestazione della Lega che si terrà il 28 febbraio a Roma.

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Lorenzo Costantino