Giacomo Rondinella è deceduto cantò Malafemmina canzone scritta da Totò

Chi non ha mai ascoltato, almeno una volta nella propria vita, la splendida canzone “Malafemmena” scritta da Antonio De Curtis in arte Totò.

“Malafemmina” è stato un brano cantato da tantissimi artisti del calibro dello stesso Totò, da Teddy Reno a Claudio Villa per finire a Lucio Dalla.

La bellissima canzone fu però portata al successo da Giacomo Rondinella cantante nato a Messina il 30 agosto del 1923 e diventato famoso per essere stato uno dei maggiori interpreti della musica napoletana.

Giacomo Rondinella è morto ieri, 26 febbraio 2015 all’età di 91 anni.

Il cantate siciliano aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo nel 1945 al teatro con la commedia “Imputati… alziamoci!”.

Nella commedia “Imputati… alziamoci!” Giacomo Rondinella cantava “Munasterio ‘e Santa Chiara”una delle canzoni napoletane più belle che siano mai state scritte.

Giacomo Rondinella, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, divenne molto famoso partecipando a numerosi spettacoli e commedie teatrali.

Nel 1951 il cantante di origine siciliane, conobbe il principe della risata Antonio De Curtis conosciuto da tutti come Totò.

Totò chiese a Giacomo Rondinella se avesse voluto cantare una sua canzone intitolata “Malafemmena”.


Giacomo Rondinella lesse il testo di quella meravigliosa canzone e decise di cantarla.

“Malafemmena” divenne subito una delle canzone più ascoltate in tutto il mondo e il simbolo della musica napoletana.

Giovanni Rondinella non è stato solo un grande cantante ma ha anche interpretato diversi film alcuni di successo come “Dov’è la libertà?” e  “Addio, mia bella signora!”.

Il cantante siciliano, per un lungo periodo della sua vita, si trasferì a Toronto in Canada.

Giovanni Rondinella si sposò con Ada Alese nel 1947 dalla quale ebbe un figlio Roberto.

Il famoso cantante e attore però perse all’improvviso il suo unico figlio e quel dramma lo segnò per tutto il resto della sua vita.

Giacomo Rondinella nel 2008 rilasciò una delle sue ultime interviste nella quale raccontò di aver cantato più di 600 canzoni, di aver girato 30 film e che, al meno una volta al mese, si recava a Napoli la città che gli aveva consentito di diventare famoso.

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Lorenzo Costantino