Diabete, dispositivo intelligente di insulina è in arrivo

Diabete, dispositivo intelligente di insulina è in arrivo

La tecnologia sempre più si sta mettendo a servizio della medicina.

Uno strumento altamente tecnologico sarà tra qualche giorno in commercio in Italia  e servirà per misurare la glicemia presente nel sangue.

L’apparecchio sarà molto utile ai malati di diabete che devono continuamente controllare i valori glicemici presenti nel proprio sangue.

Lo strumento è un infusore automatico che consente ai pazienti diabetici, con controllo costante della glicemia, di prevenire le tanto temute crisi ipoglicemiche.

La presentazione del nuovo apparecchio che misura la glicemia che presto sarà in vendita anche in Italia è avvenuto durante il congresso “Diabete: l’era della tecnologia intelligente” che si è svolto a Roma.

Sono più di tre milioni gli italiani che ogni giorni combattono con il diabete e il numero dei pazienti è destinato nei prossimi anni  inesorabilmente ad aumentare.


Una percentuale altissima di malati che sono costretti a convivere con questa malattia e a tenere costantemente sotto controllo la glicemia.

I dati molto allarmanti pongono al centro dell’attenzione una malattia che nel mondo solo tra 15 anni nel 2030 sarà una delle patologie più diffuse al mondo e al settimo posto tra quelle che provocano il decesso.

Il nuovo dispositivo ha la capacità di pompare insulina immediatamente dopo che la glicemia ha superato i livelli di guardia.

Il dottor  Riccardo Schiaffini, diabetologo pediatra dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, ha reso noto che le crisi ipoglicemiche avvengono nel 50% dei casi di notte e almeno una volta alla settimana.

Con il nuovo apparecchio che ha la funzione di regolatore dei livelli di glucosio presenti nel sangue si potrà fare in modo che le crisi ipoglicemiche si presentino sempre più raramente.

Il professore Emanuele Bosi, noto diabetologo, ha così commentato l’imminente commercializzazione  del rivoluzionario apparecchio: “Questo è un deciso passo avanti. Sono ormai dieci anni che si lavora al pancreas artificiale, e quello che una volta sembrava solo un sogno ormai è una realtà in vista. Nonostante gli enormi progressi degli ultimi decenni c’è ancora molto da fare, lo testimonia il fatto che il rischio di mortalità di un ragazzo diabetico è ancora doppio rispetto a quello di uno che non ha il diabete”.

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Lorenzo Costantino